Sarri fa il napoletano: la sfida alla Juve è già al terzo tempo...

27.10.2016
08:00
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard - Twitter: @LeonardoVivard

C'erano tre punti in palio, gli stessi, medesimi tre punti che ci saranno sabato.

Il rischio era palese, ma il fosso è stato schivato. Gara insidiosa, dall'avversario enormemente inferiore dal punto di vista tecnico. Eppure nessuno sarà rimasto tranquillo a guardare la partita, fino al 2-0. Lo scivolone era dietro l'angolo, nessuno si sbilanciava, niente pronostici. Più scaramanzia del solito a Napoli nelle ultime ore. Perché arrivare alla gara di Torino senza fare bottino pieno due giorni prima contro l'Empoli in casa sarebbe stata una bella botta al morale, ma in negativo. 

E invece si vince, anche se non si convince del tutto. Una prestazione quadrata, con qualche rischio. E intanto Sarri fa le prove in vista della Juventus. La partita dello Stadium ha tre tempi: oltre ai due regolamentari è cominciata già nella ripresa di stasera contro l'Empoli. Non è da Sarri fare cambi a venti minuti dalla fine e soprattutto quei cambi. Dentro Hamsik per Allan, per tenere vivo il primo, per far rifiatare il secondo. Esce anche Jorginho, per lo stesso motivo. 

Forse non è poi del tutto un male che ci siano solo due giorni tra questa partita e quella di sabato. L'attesa della tifoseria partenopea è spesso spasmodica ed esasperante. Quasi controproducente. Quell'amore per la squadra che si lega all'astio verso una maglia a strisce carica enormemente e forse anche in maniera stressante l'ambiente napoletano. Intanto c'era da vincere ed è stato fatto. 

Forse Juventus-Napoli era già iniziata un po' per tutti, prima del fischio d'inizio con l'Empoli. Nel secondo tempo anche per il tecnico. Ora, solo ora, testa a Torino. 

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