SSC Napoli e capitani in scadenza, Cannavaro e Hamsik via con 5 mesi d'anticipo: ADL cambierà finale per Insigne?

04.06.2021
18:00
Bruno Galvan

Il futuro di Insigne è adesso

NAPOLI - Senza girarci troppo intorno la scadenza contrattuale di Lorenzo Insigne, il capitano del Napoli e non un giocatore qualsiasi della rosa, rischia di trasformarsi in un problema piuttosto serio qualora malauguratamente non si dovesse raggiungere un accordo dopo l'Europeo. Da più parti si sono lette tante versioni con presunte cifre chieste dall'entourage del classe '91 e di controproposte  avanzate da De Laurentiis. E' normale che la vicenda faccia clamore per l'importanza degli attori protagonisti, ma in questo momento dobbiamo fare fronte all'evoluzione in negativo della parte economica del sistema calcio. Perdere un calciatore a zero e nel pieno delle sue forze, in Italia viene visto nella maggior parte dei casi come un errore. In Europa c'è il Bayern Monaco, non di certo una squadretta di periferia, che ormai da tempo ha deciso di non svenarsi più per calciatori che non intendono sposare il tetto ingaggi massimo fissato. L'ultimo esempio è David Alaba: il difensore austriaco a soli 28 anni si svincolerà dai bavaresi.

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Lorenzo Insigne

GLI ADDII DI CANNAVARO E HAMSIK

Tornando al discorso Insigne va detto che la storia recente della SSC Napoli con i capitani ad un anno dalla scadenza non è di buon auspicio. Paolo Cannavaro aveva un contratto firmato fino al 30 giugno 2015 e nel gennaio 2014 fu ceduto al Sassuolo (complice anche il poco spazio avuto con Rafa Benitez). Discorso analogo vale per Marek Hamsik: lo slovacco era legato al club di Aurelio De Laurentiis da un accordo fino al 30 giugno 2020. Ancelotti lo riesce a convincere a restare sperimentandolo da regista. Poi, nella sessione invernale del calciomercato del 2019, Marekiaro fa le valigie per trasferirsi in Cina al Dalian per 20 milioni.

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Lorenzo Insigne e Marek Hamsik

ACCORDO OPPURE SALUTI

Insomma guardando gli ultimi precedenti, c'è poco da restare sereni per quanto riguarda Insigne. Sarebbe un peccato se le parti dovessero realmente dividersi. Per certi versi rappresenterebbe una sconfitta per tutti, fermo restando che il Napoli fa i suoi interessi così come Insigne. Per il club di ADL sarebbe un'occasione persa perché il presidente ha sempre parlato di voler fare di LI24 il "Totti di Napoli" mentre per Lorenzo vorrebbe dire addio al sogno di vincere uno scudetto con la sua squadra del cuore. Il margine per trattare c'è, la volontà pure. L'importante è che nessuno tiri troppo la corda perché prima o poi si spezza.

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