Tre innesti a gennaio per imparare a bestemmiare...

13.11.2015
16:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Le prime dodici di campionato qualche segnale l’hanno lanciato. A Sarri, ma anche a Giuntoli, così come a De Laurentiis. Manca ancora un po’ alla riapertura del calciomercato, ma il Napoli non può che iniziare a lavorare. L’anno nuovo potrà dire se la squadra azzurra sarà davvero in lotta per le prime posizioni del campionato e in quel frangente servirà un piccolo sforzo per poter accontentare Sarri al massimo, in modo che non si possa recriminare niente a nessuno. Può essere la stagione giusta, perché mangiarsi la mani a fine stagione per qualcosa che poteva essere fatto e non lo è stato?

PORTIERI – Andrà trovata una soluzione a Rafael, o anche a Gabriel. Uno dei due non può restare troppo tempo ai margini della squadra. Si tratta di due prospetti giovani, con una piccola differenza. Gabriel è di proprietà del Milan, Rafael è del Napoli e la società dovrà cercare una soluzione per l’ex numero uno azzurro affinchè si provi a recuperare qualcosa della spesa effettuata due stagioni fa. O almeno bisognerà pensare ad una soluzione in prestito in modo che possa rimettersi in carreggiata e tornare a fare il protagonista.

DIFENSORI – Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. Da questi quattro non si scappa. Prima loro, poi il resto dei compagni di reparto. Maggio dimostra di essere un valido sostituto dell’albanese, Chiriches cresce di settimana in settimana e non è detto che, in futuro, non possa togliere il posto al più famigerato Albiol. Il dubbio riguarda Henrique, Strinic ed il giovane Luperto. Il brasiliano è da inizio stagione con Sarri, ma non sembra essere preso in considerazione dall’allenatore. Il Napoli pensa ad un difensore rapido che possa far rifiatare Koulibaly e se arrivasse al quel punto potrebbe partire proprio Henrique. Strinic sta assumendo sempre più le sembianze del terzino che può piacere a mister Sarri. Ci ha messo un po’ di tempo, ma pian pianino si è conquistato la fiducia del suo allenatore. A meno che il croato decida di andar via per trovare più spazio in vista dei prossimi europei. Poi va trovata una sistemazione a Luperto, un classe ’96 non merita di star fermo altro tempo. Anche se Sarri pare abbia preso a cuore la crescita calcistica del giovane leccese.

CENTROCAMPO – Forse è il reparto che più necessita di pedine nuove e funzionali al 4-3-3. David Lopez è una discreta alternativa ad Allan, ma non può fare il vice Hamsik. Urge, necessariamente, un rinforzo in quella fetta di campo. Serve una mezz’ala che abbia le caratteristiche dello slovacco: inserimenti in fase d’attacco, una buona dose di tecnica individuale e tanto temperamento. Dezi pare non abbia convinto Sarri che a inizio stagione dichiarò: “Se resta Dezi lo valorizzeremo”. Detto e non fatto.

ATTACCO – Siamo così sicuri che Gabbiadini sia il perfetto vice Higuain? Capiamo che non sarebbe facile privarsi di Manolo, uno degli attaccanti italiani più forti in prospettiva futura, ma di certo non si può ammettere che l’ex Samp sia l’alter ego del Pipita, ruolo che non accetterebbe per chissà quanto altro tempo. Il Napoli ha bisogno di un uomo da area di rigore, uno alla Zapata, uno che andrebbe inserito negli ultimi quindici minuti di gara per dare peso e potenza all’attacco. Non c’è, o meglio, il Napoli non ce l’ha. A quel punto si potrebbe sfruttare Gabbiadini come vice Callejon, magari nella gare relativamente più facili, in cui si può provare a spingere un po’ di più, senza badare troppo all’equilibrio di squadra.

Ricapitolando: un difensore centrale rapido se parte Henrique, un vice Hamsik e la riserva di Higuain. Mica tanto. Un piccolo sforzo, piccolo piccolo…

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