Un raptus di follia. Vietato fare drammi o crocifiggere in pubblica piazza: 'è cos e nient!'

30.09.2021
22:30
Alessandro Marrazzo

Quando l'avversario è inferiore e ne è cosciente, non può che mettere la partita sul piano fisico e del nervosismo. 

Un allenatore del calibro e dell'esperienza di Spalletti lo sa sicuramente, come sa senza alcun dubbio che basta far capire ai suoi che non si devono accettare provocazioni, e giocare come si sa fare.

Quello che nemmeno un allenatore come Spalletti avrebbe mai potuto prevedere, è il raptus di follia di un suo giocatore che avrebbe fatto saltare tutto.

Un intervento scriteriato nelle intenzioni e folle nell'esecuzione che non trova alcun tipo di giustificazione.

Da quel momento fioccano cartellini gialli, si gioca poco o niente a calcio e lo Spartak porta a casa tre punti completamente inaspettati.

Dal punto di vista giornalistico, sarebbe anche troppo facile analizzare il match massacrando il colpevole, in una partita in cui, tutto sommato, il Napoli al netto del vantaggio iniziale, avrebbe anche potuto raddrizzare con un po' di fortuna. 

Inappropriato giudicare le singole prestazioni in una partita svolta per 2/3 in inferiorità numerica e, ancora meno, le scelte dell'allenatore per lo stesso motivo.

Resta il fatto che due secondi di follia possono compromettere non solo una partita, ma uno degli obiettivi della stagione.

Classifica alla mano, infatti, è difficile non preoccuparsi. Anche perchè, sempre per la follia di cui sopra, per il prossimo impegno europeo Spalletti dovrà fare nuovamente i cinti con la grana terzino sinistro.

Ma siamo a fine settembre, tutto è recuperabile, e reputiamo evitabile mettere altra carne al fuoco.

Il Napoli incassa la prima sconfitta stagionale, la incassa per colpa sua, ma ha ancora il tempo per recuperare la situazione.

E' il momento della stagione in cui è necessario essere ottimisti, e il Napoli è forte.

Come direbbe Eduardo: "E' cos e nient"!

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