Verona-Napoli 2-2, Maradona e le prove generali del gol più famoso della storia, al Bentegodi nasce la Mano de Dios

12.11.2015
18:30
Alessandro Marrazzo

Ci sono gesti tecnici, vere e proprie magie che hanno fatto la storia del calcio.

L'incantatore per eccellenza di questo sport, è e non puù che essere Diego Armando Maradona.
A distanza di anni, al cospetto di tali meraviglie, viste e riviste, si continua a strabuzzare gli occhi.

Alcuni, tanti, forse tutti, ricorderanno 'la mano de Dios', il 'lob' pallavolistico con cui Maradona beffò Shilton  nei quarti di finale del Mondiale il 22 giugno 1986, allo Stadio Azteca di Città del Messico. 

Pochi, forse nessuno, ricorderà che Diego era stato protagonista di un gol simile in un Verona-Napoli della stagione 1985-86.
Gli azzurri (il grande Napoli in fase embrionale), affrontavano gli scaligeri di Bagnoli Campioni d'Italia in carica, allo stadio Bentegodi.

I gialloblù si portano perentoriamente sul 2-0 ma una doppietta del Pibe de Oro regalò il pareggio ai partenopei.

Diego fu anche autore di una punizione, una delle sue, inspiegabilmente annullata dal direttore di gara, ma poi accorcia le distanze su rigore concesso per atterramento di Bagni e sigla il pareggio finale anticipando di nuca il portiere avversario.

Rivedendo le immagini, sembra incredibile la somiglianza con la rete segnata da Maradona qualche mese dopo all'Azteca. 

Ma Diego è sempre stato un perfezionista, un illusionista, qualcuno che con la banalità ha sempre voluto poco a che fare.

E fu così che la 'Nuca de Dios' del Bentegodi, fu perfezionata diventando la celebre 'Mano de Dios'. Dove sfoggiarla se non sul palcoscenico del Campionato del Mondo?

Nella conferenza post-partita il campione argentino rilasciò una dichiarazione, che sarebbe divenuta una delle più celebri in tutto il mondo sportivo. Egli dichiarò che il gol era stato siglato "un poco con la cabeza de Maradona y otro poco con la mano de Dios  (un po' con la testa di Maradona ed un altro po' con la mano di Dio)".

Si può dire che allo stadio Bentegodi di Verona nacque il gesto tecnico celcistico più famoso, che si manifestò nella sua perfezione al mondo poco tempo dopo.

Ma come...il gol più bello della storia di uno sport che si gioca con i piedi, segnato con la mano? Non vi crucciate alla ricerca di una risposta che non esiste: stiamo parlando della 'Mano de Dios'...abbiate fede!

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