Piotr Zielinski
Piotr Zielinski

Il paradosso dello stakanovista: Zielinski a caccia di leadership con l'incognita rinnovo

26.12.2019
08:20
Riccardo Catapano

Piotr Zielinski tra rinnovo e l'ennesimo cambio di ruolo

Piotr Zielinski sta vivendo il suo quarto anno in maglia Napoli: arrivato nell'agosto 2016 all'ombra del Vesuvio, il centrocampista polacco è ancora alla ricerca della consacrazione definitiva dopo tante stagioni vissute sull'altalena delle prestazioni. Al netto del proprio score personale di 21 e 11 assist in 165 presenze collezionate da quando indossa la casacca azzurra, per il centrocampista di Zabkowice Slaskie è tempo della definitiva maturità. 

Piotr Zielinski

Zielinski e il paradosso dello stakanovista 

Nonostante il talento indiscusso dell'ex Empoli, si ha la sensazione che il ragazzo polacco debba ancora sprigionare tutte le sue reali qualità. Da quando è a Napoli, infatti, tante (se non troppe) sono state le facce della medaglia che abbiamo potuto ammirare: dalla forza della natura che punta e supera in percussione quattro uomini, al giocatore lento e impacciato che fatica a trovare la sua dimensione sul terreno di gioco generando a tratti anche irritabilità per tanta sufficienza. 

Un vero enigma che ancora non ha trovato soluzione, nonostante la fiducia ed il minutaggio sempre elevatissimo concessogli da tutti gli allenatori partenopei (da Sarri che lo ebbe anche a Empoli, fino ad Ancelotti e l'alba dell'era Gattuso). Il dato che salta agli occhi anche in questa stagione è come, nonostante i tantissimi ruoli d'impiego che non sempre gli si addicono, sia uno dei giocatori azzurri con il maggior numero di minuti: il terzo dell'intera rosa con 1814', con i soli Di Lorenzo (1904') e Fabian (1816') a superarlo. 

Un autentico stakanovista, dunque, nonostante le sue prestazioni ancora non siano costantemente convincenti. Impiegato in tutti i ruoli della mediana (anche da esterno sinistro nel tridente), il polacco ha dimostrato di trovarsi a suo agio solamente nel ruolo di mezzala sinistra. Il neo allenatore Gattuso, contro il Sassuolo, lo ha schierato proprio in quella zona di campo e Zielinski ha risposto con una prestazione (almeno nella ripresa) di alta caratuta agonistica e qualitativa: strappi, sovrapposizioni e conclusioni in una gara giocata davvero a 360°. Quello che d'altronde gli si chiede viste le spiccate doti tecniche ben al di sopra della media. 

Zielinski rinnovo: una storia infinita

Come se non bastassero le prestazioni altalenanti in attesa della definitiva consacrazione, c'è un'altra storia degna di una soap opera che si protare ormai da oltre un anno: il rinnovo. In scadenza nel 2021 come il suo connazionale Milik, è da più di 12 mesi che le parti sono a lavoro per trovare un'intesa che sembra sempre ad un passo ma che tarda a diventare ufficiale. Nelle ultime settimane c'è stato tuttavia un nuovo riavvicinamento che sembrerebbe essere quello giusto: l'accordo economico è stato trovato per 3,5 milioni a stagione fino al 2024, manca però ancora l'intesa per il valore della clausola

Una spada di Damocle questa del rinnovo (l'anno prossimo andrebbe in scadenza) che ovviamente ha turbato e non poco il polacco che già ha dimostrato di essere tutt'altro che una roccia mentalmente: l'auspicio è che il prolungamento possa essere firmato il prima possibile perchè questo Napoli, nonostante gli alti e i bassi, non può prescindere dalle giocate del classe '94. 

Il tempo adolescenziale è giunto al termine: tra leadership da trovare e rinnovo da firmare, Gattuso ha l'arduo compito di trasformare una volta per tutte questo splendido incompiuto...

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