Casertana, Cupi: "Mi rivedo in Mario Rui, lui e Hysaj fondamentali per Gattuso! Un onore vestire la maglia del Napoli, dissero che ero tra i più veloci in A" [ESCLUSIVA]

19.03.2021
13:40
Redazione

Cupi parla di Mario Rui e Hysaj

Il vice-allenatore della Casertana ed ex terzino del Napoli Andrea Cupi è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Il Napoli sta riprendendo a fare ciò che faceva ad inizio anno, un impianto di gioco importante: la Roma gioca un calcio dinamico, non dà punti di riferimento ed ha una filosofia di gioco più spagnola che italiana, non è facile affrontarla ma qualche volta lascia qualche lacuna in cui il Napoli può metterla in difficoltà.

I terzini del Napoli? Sarà una sfida individuale sulle fasce, Mario Rui ed Hysaj sono rapidi e veloci sulle corsie laterali e possono dare ampiezza. Sono fondamentali per il gioco del Napoli e possono fare bene, possono tenere fronte alla Roma quando riparte in contropiede. Mister Gattuso la preparerà bene, la Roma ha le possibilità di rendersi insidiosa.

Io tra i più veloci in Serie A? Fecero una statistica nel 2008 (ride, ndr). Un po’ però adesso ho perso questa caratteristica: negli ultimi trenta metri risultavo tra i più veloci, ho sfruttato tutta la carriera questa caratteristica.

Come è cambiato il ruolo del terzino? Mario Rui mi piace, mi ci rivedo anche se è molto più tecnico di quanto lo fossi io. Ci sono terzini più bravi nella fase difensiva oppure ragazzi come Ghoulam che possono farsi valere in proiezione offensiva, nel calcio moderno devi saper fare un po’ tutto e devi farti valere anche a livello internazionale.

Il ricordo della mia esperienza a Napoli? La vittoria della Serie B, quel pomeriggio a Genova: nonostante non giocassi mai a causa di un infortunio, ricordo la voglia di vincere quel campionato per riportare il Napoli in Serie A. Fu una festa indimenticabile, giocare a Napoli non capita tutti i giorni: ricordo una partita contro la Sampdoria in Serie A, vedere uno stadio pieno dopo tanti anni fu un’emozione enorme. Dopo tanti anni a Empoli, la sensazione provata nel giocare a Napoli fu unica. È stato un onore vestire la maglia del Napoli”

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