Comuzzo, lo scopritore: "Se il Napoli lo prende, se lo tiene 10 anni! Ha queste qualità, con Conte diventerà un top in Europa" | ESCLUSIVA

30.01.2025
12:23
Redazione

Ultime notizie Napoli - Vittorio Fioretti, dirigente del Tricesimo e scopritore di Pietro Comuzzo ai tempi del Pordenone, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre). Ecco quanto evidenziato da CN24.

“Pietro Comuzzo era un ragazzo che seguivo da quando aveva 10 anni, era osservato da molte società ed ha un gemello, Francesco, e le società volevano solo lui e non entrambi. Io avevo un rapporto con Corvino quando era alla Fiorentina, gli dissi che se non arrivava in Serie A sarebbe stato meglio fare un altro mestiere: gli diedero una chance, e presero entrambi.

Io lo seguivo perchè è un ragazzo di una umiltà incredibile, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via: ha qualità morali che gli altri coetanei dovrebbero imparare da lui. Ho sempre detto che diventerà uno dei migliori centrali d’Italia, ha un crescita enorme davanti e se dovesse allenarlo Conte, diventerà uno dei migliori a livello europeo.

Cosa mi ha colpito di Pietro? Già all’inizio aveva personalità e si vedeva, aveva sempre la posizione giusta in campo, anticipava i tempi, aveva una rapidità nel girare la palla e anticipare ciò che sarebbe successo in campo. Certo dovrà migliorare molto, Napoli è una piazza molto importante e lì devi dimostrare di essere più forte degli altri. Se fanno questo investimento, è perchè pensano di saperlo portare ad alti livelli con Conte. Il Napoli avrebbe un centrale per tantissimi anni, quest’anno vincerà il campionato e De Laurentiis è un presidente straordinario.

Comuzzo e Buongiorno? Pietro è già stato convocato da Spalletti ma deve fare il suo percorso: con Ranieri ha già composto una buona coppia nonostante qualche errore, ma con i giocatori al Napoli giocherebbe come se avesse la sigaretta in bocca, conosco bene il ragazzo e lo visionavo qui a Pordenone ogni giorno, sapevo sarebbe arrivato. Non so quanto il Napoli potrà o vorrà spendere, ma per me diventerà uno dei più bravi.

Pietro aveva iniziato all’Udinese e poi era passato al Pordenone, lo voleva l’Atalanta ma gli altri club non volevano acquistare anche il suo gemello. Lo vedevo ogni allenamento e sempre faceva qualcosa di nuovo e meglio: lo vedevi negli atteggiamenti, cambiava e migliorava. E se in un anno di settore giovanile faceva tutti questi miglioramenti, in una grande squadra e con un lavoro fatto bene, sarebbe diventato qualcosa di grande.

Paragone con Vierchowod o altri? Ha il suo temperamento, ma se lo guardate quando gioca lo vedete com’è grintoso: Pietro inizierà anche a segnare, ha la forza di andare a colpire di testa. Secondo me ha ancora il 30-40% di margini di miglioramento, se il Napoli lo prende lo porta avanti per 10 anni.

Conte? Io ho portato l'Arezzo dalla C alla B, volevo che rimanesse dopo la retrocessione: per me è uno dei più bravi che abbiamo in Italia, se si mette in testa una cosa la porta avanti, e con la sua grinta ce ne sono pochi. Il Napoli è una big, si rinforza: vedrete che non li fermerà nessuno. E nel suo staff ho anche un mio uomo, Elvis Abbruscato”

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