D'Alessandro a CN24: "Ibrahimovic-Napoli? Raiola 'ce sta a provà'. La mia idea su Immobile. Fossi in Mazzarri farei una chiacchierata con Britos"

04.04.2013
16:15
Ciro Novellino

La redazione di Calcionapoli24 ha contattato in esclusiva il collega Massimo D'Alessandro, noto conduttore di Marte Sport Live e 'Notte Azzurra' sulle frequenze di Radio Marte, radio ufficiale del Calcio Napoli, per fare il punto della situazione:

Atalanta e Torino, due gare con altrettanti successi, questo Napoli è guarito?

"Si, in linea di massima possiamo dire che il Napoli è guarito. Ora però ci sarà una gara molto delicata con il Genoa. Sarà la prova del nove e la conferma definitiva per capire se la guarigione è avvenuta in maniera completa. Dopo ci sarà lo scontro diretto con il Milan e quella sarà la gara della verità. Diciamo Ni!"

La difesa, però, è un pò sul banco degli imputati, diversi gol subiti nelle ultime tre gare. Ci sono stati anche errori dei singoli ma Mazzarri deve correre ai ripari.

"Il cruccio del Napoli di questi ultimi anni è proprio la difesa. Questo è il reparto delle contraddizioni, è la seconda miglior difesa del campionato. Proprio questo dato fa riflettere perchè gli uomini restano gli stessi ma alle volte commettono delle ingenuità che possono costare caro. Difficile capire come correre ai ripari perchè ci sono periodi nei quali si subisce poco e sembra si sia arrivati alla giusta soluzione ma poi questa tranquillità viene persa e si commettono errori. A Torino abbiamo preso tre gol, due dei quali si potevano tranquillamente evitare ma comunque frutto di errori dei singoli. Ora conta Mazzarri. Fossi stato nel tecnico avrei fatto una chiacchierata già a caldo con Britos, e non è detto che non sia stata fatta, per capire se c'è qualcosa che non va. Il calciatore ha mezzi fisici importanti e ha superato diversi momenti delicati dovuti agli infortuni che lo hanno colpito a livello fisico. Mi aspetto che Mazzarri lo faccia riposare domenica contro il Genoa".

Scambio Cavani-Ibrahimovic, fantacalcio o possibilità concreta? Chi preferisci dei due?

"Uso un'espressione alla romana: 'Raiola ce sta a provà'. E' stato provato un approccio ma niente più. E' vero che Ibra è rimasto colpito da Napoli e dal calore che soltanto i tifosi partenopei sanno dare ma è un calciatore a fine carriera e a noi non serve in questo momento. Se un dopo Cavani ci deve essere, allora meglio un calciatore ambizioso, uno che va a caccia di successi".

La Fiorentina potrebbe fermare il Milan, vincere con il Genoa per andare a Milano con un +4 e avere maggiore tranquillità?

"Da Firenze mi aspetto qualcosa. Non mi sarei mai immaginato una sconfitta viola a Cagliari. Montella rimetterà le cose in ordine e farà di tutto per fermare la corsa del Milan. Un pareggio non sarebbe male ma la gara del Napoli con il Genoa non sarà facile e va presa con le molle. La Fiorentina farà una partita orgogliosa perchè vorrà dimostrare a tutti di essere la vera sorpresa del campionato e non quella squadra vista a Cagliari".

Napoli-Genoa, si ritorna al San Paolo, che gara ti aspetti vista anche la classifica del 'Grifone'?

"La classifica parla chiaro e una tra Palermo, Siena e Genoa, a meno che le altre che sono davanti non rallenteranno, si giocano la permanenza in A. Lo scontro diretto con il Siena è andato male. Ballardini ha fatto bene appena arrivato ma poi ha pagato un pò alcune decisioni arbitrali e i risultati non sono arrivati. Peccato che la sfida sarà contro i nostri 'gemelli' ma il Napoli deve fare il Napoli e portare a casa il risultato pieno. C'è l'obbligo di vincere e sarà un partitone, ma meglio non fidarsi".

Il papà di Ciro Immobile (CLICCA QUI per rileggere le sue dichiarazioni a CalcioNapoli24) ha detto che la prossima stagione Ciro potrebbe fare bene al Napoli con Insigne...

"Immobile al Napoli mi farebbe tanto piacere. A Pescara ha fatto benissimo con Lorenzo Insigne. Sta facendo benino a Genoa anche se però è stato travolto da un'annata storta. C'è stato anche un episodio con la tifoseria del 'Grifone' che lo ha un pò condizionato. Avrebbe potuto dare di più ma ha fatto benissimo già così e nel Napoli del futuro, che De Laurentiis vuole costruire, ci starebbe bene. Lui è perfetto ma dipenderà tanto anche dal tecnico che ci sarà sulla panchina azzurra. Insigne, con Mazzarri, è un calciatore da 6 ma con un altro tecnico potrebbe fare cose ancora più importanti".

a cura di Ciro Novellino

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