ESCLUSIVA - de Guzman via, spunta il vero motivo: Sarri ha già indicato il sostituto

08.08.2015
11:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

D’altronde mister Sarri è abituato da tempo a lavorare coi giovani. Nella sua carriera ha dimostrato di non avere quel timore reverenziale nei confronti dei calciatori più acerbi. Empoli, Sorrento, Verona e Legnano non sono il Napoli. Durante la sua avventura napoletana troverà sicuramente più difficoltà a schierare un giovane rampollo anziché Mertens, Hamsik o Albiol. Però ha l’occhio lungo, Sarri. Al ritiro di Dimaro, infatti, si è concentrato molto sul lavoro svolto da Sebastiano Luperto, giovane classe ’96 che il Napoli ha riscattato dal Lecce durante questa sessione di mercato. Fu Benitez a fare esordire il centrale difensivo leccese contro il Milan, in Serie A, nella passata stagione. Si era parlato di un interesse dell’Empoli per Luperto, ma al momento, secondo fonti vicine al calciatore, si sta valutando una permanenza in azzurro. Sarri pare si sia convinto. Un centrale di piede sinistro serve e il tecnico del Napoli vorrebbe dare una ‘vera’ chance al difensore che l’anno scorso militò nella Primavera del Napoli. Però non è detta l’ultima parola. Il ragazzo vuole garanzie, non avrebbe senso marcire in Tribuna tutto l’anno. O si sente parte del progetto Sarri o chiederà la cessione in prestito, per raccogliere minutaggio nella gambe. 80% resta, 20% va via.

DE GUZMAN E DEZI – Uno esclude l’altro. Sì, perché si tratta di due mezz’ali, più sinistre che destre. Entrambi sono stati valutati a lungo da Sarri essendosì candidati al ruolo di vice Hamsik, come interno di centrocampo, alla sinistra del regista. De Guzman è alla seconda stagione in azzurro, ma con Benitez ha toccato poche volte la sufficienza. Dezi, invece, è reduce da due stagioni in B col Crotone, è un classe ’92 ed ha un ingaggio notevolmente inferiore a quello di Jonathan de Guzman. L’olandese arriva a guadagnare 1.5 mln di euro l’anno e nella politica di abbattimento del monte ingaggi ci rientra e come! Nemmeno tatticamente avrebbe convinto l’allenatore del Napoli, che preferisce di gran lunga la duttilità e la freschezza del nuovo arrivato Dezi. Lo conosceva già, sin da quando allenava l’Empoli in B. Il suo percorso di crescita sta rispettando le aspettative, Dezi è sempre più pronto per la Serie A. Poi l’ingaggio non è certo quello di de Guzman. Per il momento resta lui in vantaggio nella ‘sfida’ interna con l’olandese. L’anno prossimo, tra l’altro, serviranno calciatori cresciuti nel proprio vivaio per le nuove norme Figc e Dezi è uno di questi. Ergo, una stagione di ambientamento, così che per la prossima sarà ancora più pronto a recitare un ruolo importante in questo Napoli. C’è stato l’interesse di qualche club di A per il centrocampista nativo di Atri, ma al momento la pista più percorribile sembrerebbe essere quella della conferma in azzurro. Se de Guzman, che percepisce 1,5 mln l’anno, deve marcire in panchina…a questo punto non è meglio valorizzare un prodotto del proprio  settore giovanile? Sì.

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