ESCLUSIVA - Déjà vu De Laurentiis: Prandelli-Napoli atto II
Ci risiamo. Mentre Rafa Benitez aspetta che si scateni il valzer delle panchine più prestigiose d'Europa e il finale di stagione col Napoli per decidere il suo futuro prossimo, il patron Aurelio De Laurentiis dal canto suo si sarebbe già confrontato più volte con i suoi più stretti collaboratori per affrontare un possibile addio e dare il via al casting del nuovo allenatore. Successe già due anni fa prima dell’arrivo di Rafa, fresco vincitore dell’Europa League con il Chelsea.
“Ho parlato con Pellegrini, Villas Boas, Klopp, Di Matteo, Blanc e Deschamps. In Italia conoscete quali sono i profili. Ho pensato pure a Diego Lopez del Cagliari che non ha il patentino, poi ho lasciato perdere per non far irritare Cellino", così De Laurentiis parlò subito dopo essersi separato da Mazzarri. Fra i nomi menzionati dal presidente ne mancava uno, Cesare Prandelli. L’ex Ct è da tempo un pallino del presidente partenopeo. Nella primavera 2013, infatti, gli propose un ricco biennale da 3,5 milioni. Il mister di Orzinuovi, però, declinò a malincuore l'offerta perché non si sentì di mollare il timone della Nazionale un anno prima del Mondiale in Brasile. L’ingaggio offerto dal Napoli era di gran lunga superiore a quello federale (1.2 milioni).
Come raccolto in esclusiva da CalcioNapoli24, il profilo di Prandelli gode ancora oggi di grande stima da parte della proprietà. Ve ne avevamo già parlato lo scorso 6 febbraio (Clicca qui per leggere la nostra esclusiva). Prandelli, reduce da due esperienze negative con l’Italia e il Galatasaray, dove peraltro non ha percepito ancora gli stipendi arretrati, quella del Napoli può essere l’occasione giusta per rilanciarsi in Italia. Si tratterebbe comunque di un allenatore di spessore internazionale e di grande esperienza. Al momento fra gli italiani (Spalletti, Di Francesco, Montella, Di Matteo e Stramaccioni) è sicuramente uno tra i più graditi a De Laurentiis.
Nel 2012 quando fece visita a Castelvolturno riservò queste parole al club partenopeo: "E' un centro molto bello, situato in mezzo al verde. Una struttura grande, elegante ed anche funzionale. Quando una società ottiene risultati superiori a quelli che erano preventivabili, significa che è un club che va alla ricerca della continuità. La vera Società che vuole crescere è quella che anno dopo anno è continua ed il Napoli in tal senso ha mostrato di avere un progetto vincente".
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