ESCLUSIVA - Gabbiadini, la sorella: "Manolo a Napoli? Dipenderà solo da lui. Da piccolo giocava in porta, adesso siamo simili. Gara di lunedì? Forza Samp!"
di Fabio Cannavo
E' nel mirino del Napoli. Non proprio da poco. Il nome di Manolo Gabbiadini uscì fuori già quest'estate, ma sembra aver preso quota proprio nelle ore scorse. Il Napoli ha necessità di investire sul reparto avanzato, dopo l'infortunio di Lorenzo Insigne. Gabbiadini farebbe al caso del Napoli? La redazione di CalcioNapoli24, ha rintracciato, in esclusiva, la sorella del calciatore blucerchiato, Melania, anch'essa calciatrice. Gioca nel Verona Femminile, fa parte della nazionale italiana di calcio e in passato Manolo Gabbiadini fece riferimento a sua sorella quando gli chiesero della sua carriera da calciatore.
Secondo te Manolo è più un'ala o un centravanti di peso? "Manolo nasce attaccante puro, ma con Mihajlovic ha imparato a fare l'esterno d'attacco. Diciamo che si sta mettendo a disposizione del mister, ma il suo ruolo è un altro".
Anche tu, come lui, giochi in attacco. Avete proprio le stesse caratteristiche? "Sì, diciamo che siamo abbastanza simili, l' unica cosa è che lui è mancino e io destra".
Se dovessi collocarti nel Napoli di oggi a chi toglieresti il posto in squadra? "Adoro sia Callejon che Mertens, due attaccanti di valore. In ogni caso sarebbe impossibile togliergli il posto, son troppo più forti di me (sorride ndr.)".
Raccontaci. Da piccoli, chissà quante partite tu e Manolo..."Siamo sempre stati molto legati, sin da piccoli. Eravamo sempre insieme e ovviamente c'era sempre un pallone da calcio con noi. Da quando eravamo piccoli il calcio è sempre stata la nostra passione".
Manolo da bambino, da piccolo calciatore. Un episodio. "Ricordo precisamente il suo primo giorno di allenamento. Gli piaceva stare in porta, come lo era mio padre. Era molto bravo, poi col tempo fu spostato in attacco".
C'è la Juventus nel suo futuro? "Non conosco il suo futuro, spero solo che continui a fare bene con la maglia blucerchiata. Spero, però, che riesca a fare il salto di qualità".
Ti ha mai confidato di voler venire al Napoli? Sarebbe felice di vestire la maglia azzurra? "Non è uno che si sbilancia, si concentra molto sul presente e sulla maglia che indossa".
E se fosse Mihajlovic il nuovo tecnico del Napoli? Sarebbe un valore aggiunto per tuo fratello? "Con Sinisa si trova molto bene. E' un ragazzo capace di apprendere da chiunque lo alleni".
Dagli un consiglio. Deve scegliere tra Samp, Juventus e Napoli. "Dipenderà solo ed esclusivamente da lui. Gli consiglierei di andare a giocare con chi gli darà più spazio".
Lunedì c’è Sampdoria-Napoli. Dove vedrai la partita? "A casa purtroppo. Non potrò andare al Ferraris per impegni di allenamento".
Risultato esatto. Tu che dici? "Sarà una bella partita. Comunque farò il tifo per la Samp!"
Come mai il calcio femminile non riesce ad emergere? "Il nostro paese ha una mentalità arretrata rispetto agli altri. Non c'è considerazione del calcio femminile a meno che non si tratti di qualche evento importante. Però, sento che qualcosa sta cambiando..."
RIPRODUZIONE RISERVATA