ESCLUSIVA – Pavoletti, l'ex Ds Di Somma: “Leonardo non è un gregario, è un top. Ciciretti? Ho ricevuto tre offerte, ma il Napoli...”

26.12.2016
15:00
Ciro Novellino

di Ciro Novellino

Leonardo Pavoletti è ormai prossimo alla maglia azzurra. A breve le visite mediche e ad inizio gennaio l'ufficialità. Di lui e del suo trascorso alla Juve Stabia, ne abbiamo parlato, in esclusiva, con chi lo portò nella città delle acque, il direttore sportivo, oggi al Benevento, Salvatore Di Somma:

A Castellammare, un giovincello dalle buone prospettive

“Non era proprio un giovincello a livello di carriera in quanto aveva già alle spalle qualche campionato importante in Lega pro come a Pavia. Non era inesperto, si notavano già le potenzialità fisiche. Quella stagione fu di alti e bassi, davanti a se aveva Corona e fu penalizzato. Si intravedevano le potenzialità di questo attaccante che altrimenti non avrei portato alla Juve Stabia”.

Lo prese per consegnargli una maglia da titolare

“Era lui l'attaccante titolare. Si fece male a Livorno, si strappo', ma il titolare era lui”.

L'infortunio l'ha condizionato per tutta la stagione. Si rifiutò anche di scendere in campo?

“Alle volte ci sono degli allenatori che incolpano i calciatori e li fanno fuori per motivi più disparati. Non credo a queste cose, ma lui era convinto di giocare da subito. L'infortunio e l'arrivo di Corona lo condizionò. Ma a Castellammare, senza polemizzare, ce ne sono stati parecchi di calciatori che hanno trovato pochissimo spazio: oltre a Pavoletti, anche Zaza oltre a Verdi e Biraghi”.

Quel giovane Pavoletti che sentì la pressione di Corona, oggi ha trovato la maglia della Nazionale, non sentirà quella della maglia azzurra. Questo è certo?

“Adesso Pavoletti è un top per la categoria. Non è un gregario, è un top. Ha dimostrato carattere e personalità in questi anni. Alla Juve Stabia ha sofferto il gruppo, Corona ne era leader e un giovane di prospettiva veniva penalizzato. Non avrei mai immaginato che potesse giocare la Champions, ma il potenziale e la possibilità di poter fare carriera questa si. E' nel pieno della maturita per un attaccante. Un grande professionista e una persona perbene”.

Ciciretti in orbita Napoli, a che punto siamo?

“Me lo auguro che possa andare al Napoli. Mi sono arrivate delle richieste: 3 club di A, ma tra questi non c'è il Napoli. Sono molto amico con Giuntoli, ma non mi ha accennato ad una possibilità del genere”.

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