ESCLUSIVA - Mia Martini tifosa azzurra, il ricordo di Montuori: "Per salvare il club promise una quota di 10 milioni di lire! Tutto sul rapporto con la Curva B, quella volta che gridò forza Napoli a Salerno..."

14.02.2019
14:16
Bruno Galvan

Dopo la splendida interpretazione di Serena Rossi nel film "Io sono Mia", andato in onda martedì scorso su Rai 1, sono tanti i ricordi che legano Mia Martini alla città di Napoli ed anche alla squadra di calcio. "Mimì aveva Napoli nel cuore". Gli occhi lucidi e la voce rotta dall'emozione è quella di Gennaro Montouri (storico capo ultrà del Napoli) che racconta l'amicizia con la cantante calabrese, scomparsa nel 1995, ed il tifo che lei aveva per  gli azzurri.

Gennaro come hai conosciuto Mimì?

"Ci mise in contatto Bruno Bruni a cui lei disse senza indugio: "Voglio conoscere questo Palummella". Successivamente venne a Napoli dove ci incontrammo con tutto il direttivo ultrà dell'epoca. Sarebbe rimasta tutta la vita nella nostra città. Amava noi napoletani, si sentiva a casa sua"

La sua passione per il Napoli era tanta: era una presenza quasi fissa con te in Curva B

"Quando poteva, era sempre al nostro fianco. Insieme a noi vide un Napoli-Inter. Ricordo anche una trasferta con lei a Bari dove vincemmo con gol di Andrè Cruz.  Veniva non per farsi pubblicità o notorietà; odiava tutto questo. Lo faceva perchè aveva ormai un legame forte anche con la città. Una volta l'andammo a prendere in vespa: ci fece una sorpresa inaspettata.Negli anni la nostra amicizia si rafforzò tanto che ospite fissa alla mia trasmissione nelle festività di fine anno"

L'aneddoto più bello che ricordi?

"Ne ho due. Il primo è legato al Napoli. Erano anni non felici per il club che rischiava di scomparire. Lanciammo all'epoca l'iniziativa "Napoli per il Napoli". Mimì  mi scrisse che avrebbe versato dieci milioni di lire, i primi soldi del suo tour, per aiutare il club. L'altro episodio è legato al battesimo di mio figlio Diego: si presentò come ospite insieme a Gragnaniello e Murolo. In più fece anche un regalo al piccolo"

L'ultima volta che l'hai vista?

"Fu la domenica prima della sua morte. Venne a casa mia a pranzo. Quando poi l'accompagnammo in albergo, era come se  non ci volesse lasciare..."

La sua scomparsa colpì tutti di sorpresa...

"C’era Brescia-Napoli,  questa notizia ci gelò. Non riuscimmo nemmeno ad esultare per la vittoria della squadra. Il giorno del funerale eravamo tutti lì, sulla bara mettemmo una bandiera del Napoli. La sua morte ha lasciato un vuoto in me e la mia famiglia: era come una sorella. Al San Paolo la ricordammo con degli striscioni. Ne ricordo due: “Gli uomini non cambiano, ma davanti alla tua morte riflettono” ed un altro “Almeno tu nell’Universo”"

Quella volta che a Salerno disse "Forza Napoli" sul palco

"Tra le due tifoserie non c'è molta simpatia. Mi volle invitare ad un suo spettacolo a Salerno. Non ero ben visto perchè ero il capo ultrà del Napoli, una sorta di 'nemico'. Allora Mimì ad un certo punto  disse che mi dedicava una canzone e chiuse con un bel "Forza Napoli" sul palco. Fu divertente perché dovetti quasi nascondermi per i motivi che ho ricordato prima. Al di là di questa cosa divertente, lei era  semplice e molto umile. Forse pure troppo"

Vero che ti lasciò il posto da Magalli per beneficenza?

"Partecipò a molte iniziative benefiche con noi ultrà. Andammo da Magalli in Rai per Telethon.  In diretta lasciò a me  tutto lo spazio e non volle sentire ragioni. Faceva beneficenza, ma non voleva si sapesse davanti ai media”.

Se potesse ascoltarti cosa gli diresti...

“Che resterà  sempre nel cuore e nella mente di tutti noi napoletani. Ti vogliamo bene Mimì”

FOTO ALLEGATE
Notizie Calcio Napoli