ESCLUSIVA - Montesano: "Tra De Laurentiis e Lotito scelgo Ferrero! Sfottevo Nino D'Angelo e Troisi. Salvai i miei amici dai tifosi del Napoli, per fortuna mi riconobbero..."

14.01.2015
19:31
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Uno dei massimi esponenti della comicità italiana nel mondo. Enrico Montesano, tifoso laziale da sempre. Si definisce ‘non sfegatato’ della sua Lazio, è uno sportivo ma…”Guai a chi m’a tocca!”. La redazione di CalcioNapoli24 l’ha raggiunto, in esclusiva, per parlare di Lazio-Napoli, prossimo match di campionato e non solo. “Ho mezz’ora de tempo, ma quando me chiama Napoli non ce la faccio a non rispondere. Ce la facciamo?"

Se sei sincero su Claudio Lotito….Che rapporto hai con lui? ”Perché mi fai sta domanda (sorride nrd.)? Beh, diciamo che ho un rapporto normale, cordiale va. L’ho salutato prima o dopo Lazio-Sampdoria, qualche settimana fa”.

E se ti proponessero uno scambio alla pari con De Laurentiis? Accetteresti? “Non mi possono proporre Ferrero? Ecco, sceglierei proprio lui. Tra Lotito e De Laurentiis non saprei chi scegliere, nessuno dei due mi sta particolarmente simpatico”.

Ricordi come il patron biancoceleste gestì la vicenda Pandev-Ledesma? Fu giusto estrometterli dalla squadra? “Le cose vere non vennero a galla, ne sono certo. Io non le conosco, quindi eviterei di parlarne. Da un punto di vista calcistico ti dico che Pandev mi piaceva molto. E’ un ragazzo simpatico e mi dispiacque vederlo fuori rosa. Adesso come sta? Dove gioca?”

E’ in Turchia, al Galatasaray. “Beh, e come sta giocando?”

Non male, anche se quello dei tempi laziali era un’altra cosa. Ma allora ti piaceva proprio tanto! “E te l’ho detto, anche se io ho un rapporto speciale con Ledesma che per fortuna è ancora qui con noi, anche se non sta giocando troppo”.

L’addio alla Lazio che più ti ha fatto star male. “Nedved prima di tutti. Poi Lichtsteiner. Ottimi giocatori che quando sono andati via hanno lasciato un vuoto. Poi ricordo mi dispiacque quando De Silvestri passò alla Fiorentina. E’ un mio fan dai tempi di ‘Febbre da Cavallo’, ma vedo che a Genova si sta comportando egregiamente e mi fa piacere”.

Chi ti ha trasmesso questa passione sfegatata per la Lazio? “Non mi definirei uno sfegatato, anzi. Non mi arrampico sugli stadi, sono amante dello spettacolo. Quando c’è una bella partita la guardo, altrimenti preferisco leggere un buon libro o fare una passeggiata”.

Un romanista in famiglia? “No, o meglio non potrei saperlo. Non me lo direbbero mai. I miei figli son laziali, li ho plagiati sin da bambini. Noi padri, quando siamo tifosi siamo molto despoti”.

Il giocatore della Lazio al quale sei più affezionato? “Il primo è Chinaglia, era un trascinatore come tutti quelli del ’74 del primo scudetto. L’altro è Giuliano Fiorini che ci dette quel gol che ci permise di accedere allo spareggio. Valeva un campionato quel gol, recuperammo 9 punti, ricordo c’era la banda Fascetti”.

Sei mai venuto al San Paolo, in trasferta? “Certamente, tanti e tanti anni fa”.

Qualcosina ricorderai di quel giorno, no? “Partiamo dal presupposto che sono in parte romano e in partenopeo. Quando vengo a Napoli mi sembra di stare a casa. Ricordo, era il ’74, la mattina di quel famoso spareggio al San Paolo, camminammo sul lungomare Caracciolo con Fascetti e Oddi. Giocavamo con la Sambenedettese, segnò Poli. Ah, un altro episodio che mi ricorda Napoli fu in circumvesuviana verso il San Paolo, Napoli- Lazio ultima di campionato. Perdendo uno a zero avremmo perso lo scudetto e purtroppo così andò. Eravamo in auto, un gruppo di tifosi napoletani si accostò per urlarci chissà cosa contro, poi mi riconobbero e iniziarono con “We uagliòòòò, forza Napoli. Cià Enrì, si gruoss”. In poche parole salvai i miei amici”.

Un tuo collega napoletano, dello spettacolo, che ti piaceva ‘sfottere’ sul calcio. “Nino D’Angelo, ci sfottevamo a vicenda quando giocavamo a calcetto. Anche con Massimo Troisi giocai, ma non era il suo sport (sorride nrd.)”.

Ricordi il 4-3 al San Paolo, qualche anno fa, con tripletta di Cavani? “No, non ricordo. Quando la Lazio perde cancello tutto”.

Tiratina d’orecchie a Lotito per aver appoggiato Tavecchio nelle elezioni come presidente della Lega Calcio? “Credo che la politica nel mondo dello sport sia peggio della politica nel mondo politico. Non me fa dì altro, che poi esagero…Ora te devo lascià, we forza Lazio eh…”

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