ESCLUSIVA - Pazienza: "Il Da Luz come il San Paolo: sarà una bolgia, ma il Napoli non lo accuserà! Luisao ci penalizzò nel 2008, gli azzurri hanno due doti per spuntarla"

06.12.2016
11:10
Claudio Russo

Gianello, Maggio, Rinaudo, Cannavaro, Contini, Blasi, Gargano, Hamsik, Russotto, Vitale, Mannini, Zalayeta, Lavezzi, Denis. Ed in panchina Edy Reja. Erano questi i quindici tesserati azzurri che scesero in campo il 2 ottobre del 2008 al Da Luz di Lisbona, nel ritorno del primo turno di Coppa UEFA che si concluse con l'amara sconfitta per 2-0 - firmata José Antonio Reyes e Nuno Gomes - che sancì l'eliminazione di un Napoli all'inizio del suo cammino europeo. Di quel Napoli faceva parte anche Michele Pazienza, che scese in campo nella sfida dell'andata vinta 3-2, e che a poche ore dal match CalcioNapoli24 ha voluto interpellare per raccontare i suoi ricordi.

Non possiamo non partire da quella doppia sfida: ok, era Coppa Uefa e tra andata e ritorno purtroppo il risultato non fu felicissimo. Cosa ricorda?
"Beh...ricordo che all'andata disputammo una grande partita: andammo in vantaggio sul 3-1 al San Paolo, ma poi fummo penalizzati dal gol del Benfica (segnò Luisao, ndr). Quella rete complicò tutta la gara del ritorno, che perdemmo per 2-0. Credo che affrontammo il ritorno in una maniera totalmente diversa, certo avessimo vinto 3-1 sarebbe stata tutta un'altra storia".

Non è ancora del tutto esaurito, però il Da Luz è sempre stato definito uno stadio infernale visto l'ambiente e l'atmosfera creata dai tifosi portoghesi: ma è davvero così?
"Sì, il Da Luz pesa eccome. E' uno stadio molto caldo, così come il San Paolo. E' una bolgia, ma con le dovute proporzioni credo che il San Paolo di Napoli sia anche più caldo. Credo che i giocatori non risentiranno molto dell'atmosfera, potremmo dire che sono quasi abituati".

Forse l'accusaste un po' voi...
"Probabile, però noi accusammo l'impatto con il Da Luz perchè avevamo molta meno esperienza in campo europeo. La rosa attuale ce l'ha eccome, altrochè".

Insomma, a distanza di otto anni c'è la possibilità di vendicare quella beffa: se ha un messaggio per la squadra, prego...
"No, non voglio caricare di altre responsabilità il Napoli (ride, ndr). Spero con tutto il cuore che riesca a fare un grandissimo risultato, perchè ne ha le capacità tecniche ed il talento per venirne fuori".

Ultima curiosità: nel centrocampo del 2008 lei si alternava con Montervino, Blasi, Bogliacino, Gargano, Amodio, Dalla Bona. Ed Hamsik, che c'è ancora adesso. Ci sono Allan, Zielinski, Diawara e Jorginho per due maglie: a bruciapelo, chi sceglie?
"Difficile dirlo, davvero. Credo che dipenda tutto dalla condizione atletica e mentale di questi calciatori: soltanto Sarri può saperlo, anche perchè li vede praticamente ogni giorno. Soltanto lui sa quante energie hanno a disposizione, e stasera ne serviranno molte...".

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli