ESCLUSIVA - Pio e Amedeo: "La Cina pende dalle labbra di Cannavaro, Ferrara invece se la passa di me**a. Insigne ci rivelò il suo più grande desiderio. De Laurentiis? Magari l'avessimo al Foggia"

09.03.2017
18:20
Marco Galiero

di Marco Galiero

Li abbiamo lasciati ai campi dell'Arciscampia, a Secondigliano, quando corsero ad abbracciare Lippi con gli zoccoli ai piedi in campo. Ricordate quell'episodio con Pio e Amedeo? A breve li vedremo sugli schermi della TV per la nuova stagione di Emigratis. La nostra redazione li ha contattati in esclusiva per farci svelare qualche retroscena sulla nuova avventura che è appena terminata:  

Sta per partire la nuova stagione di Emigratis, che avete combinato stavolta? "Abbiamo girato il mondo ancora una volta. Dubai, Inghilterra, Germania, Cina. Siamo andati a trovare qualche vip a cui scroccare i soldi. Diciamo che adesso il mondo sta diventando un po' troppo piccolo per noi. Ce lo siamo fatto tutto".

In Cina avete incontrato Cannavaro e Ferrara? "Certo! Se no che ci andavamo a fare in Cina? Siamo stati qualche giorno lì in una città di cui non ricordiamo manco il nome. Ci siamo accorti di una cosa: i cinesi pendono dalle labbra di Cannavaro. E' incredibile. Fanno tutto quello che dice. Quando siamo andati da lui, stava facendo rifare un campo. Pensa un po'..."

Perché lo faceva rifare? "Perchè una mattina si era svegliato e aveva deciso che quello che così com'era non andava bene. Abbiamo fatto anche una scommessa con lui e ha perso. E' stato un po' il nostro pilastro lì in Cina. E' stato lui a smistarci poi in altri posti, da altri personaggi famosi. 

E Ciro Ferrara come se la passa? "Ciro se la passa di me**a, detto proprio francamente. La sua società non c'ha gli stessi soldi di quella di Cannavaro. Deve un po' arrangiarsi. Ultimamente, mentre era in viaggio con la squadra, gli si ruppe pullman. Scoppiò improvvisamente un pezzo del motore, una cosa assurda. Rimase a piedi in autostrada, vi lascio immaginare la scena".

Quindi possiamo sconsigliare la Cina a Mertens che pare abbia già avuto qualche proposta? "In Cina ci stanno i soldi. Possiamo dirvi che lì possono permettersi di tutto. Al di là dell'attaccamento al Napoli, quelli giocano scorretti: non hanno limiti, non hanno budget. Certo che però se vai lì, in prativa ti vai a bruciare la carriera. Però mi metto nei panni dei ragazzi: pensano alla famiglia, anche se non se li fila nessuno in Cina. E' vero che da un lato rinunci alla carriera, ma è anche vero pure che ti vai a pappare i soldoni veri. Abbiamo parlato con Pellé e gli abbiamo chiesto se credesse nel progetto del suo club... non posso dire come mi ha risposto. Non solo non respiri più il calcio che conta, non respiri nemmeno più l'aria buona perchè lì c'è tantissimo smog. 

E il cibo? "Il cibo poi non te lo dico proprio. Abbiamo mangiato di me**a. A Singapore siamo andati in un ristorante italiano, abbiamo preso la pizza. Mangiavamo la me**a da 12 giorni, quando abbiamo assaggiato la pizza ci veniva da piangere dalla commozione. Manco all'Isola dei Famosi si sta così male".

Napoli-Real, per chi avete fatto il tifo? "Per il Napoli, ovviamente. Noi meridionali tifiamo un po' tutti per il Napoli. E' una squadra del sud, è un po' anche la nostra squadra. Ieri al gol di Mertens abbiamo esultato come avesse segnato il Foggia. Mentre guardavamo la partita ci siamo chiesti: con quel tifo lì, come fai ad andartene in Cina? Abbiamo visto un San Paolo gremito, qualcosa di spaventoso".

Che ricordo avete di Lorenzo Insigne al Foggia? "Con Lorenzo abbiamo un bellissimo rapporto. L'abbiamo conosciuto lì, quando cambiava le partite e faceva il bello e il cattivo tempo. Adesso lo vediamo lì nella sua città e siamo felici per lui. Quando era a Foggia, ricordo, ce lo disse che aveva il sogno di venire a giocare al Napoli. Adesso l'ha realizzato e ci fa molto piacere".

Non avete mai lavorato per De Laurentiis? "Finora, no. E' un personaggio fantastico. Lo so che a Napoli non lo percepiscono bene, ma al di fuori del contesto calcistico è una persona incredibile. Fa parte di quei presidenti che di calcio ne capiscono poco, ma ci mettono passione. Per noi del Foggia, per esempio, avere un presidente come De Laurentiis sarebbe bellissimo. Passare dalla C alla Champions per giocarcela con il Real Madrid sarebbe fantastico".


 

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