ESCLUSIVA - Tutta la verità su Reina: dall'ultimatum di De Laurentiis alle 'garanzie' di Guardiola. Retroscena Javi Garcia, sedotto e abbandonato sull'altare dal Napoli
De Laurentiis l'aveva già fatto capire e l'ha confermato anche nelle ultime sue 'uscite' davanti alle tv e ai microfoni: L'anno scorso quando il Napoli prese Pepe Reina, spiegò al portiere che avrebbe dovuto fare da 'chioccia' a Rafael. In azzurro si è rilanciato dopo una stagone difficile vissuta a Liverpool riprendendo quota sul mercato. Dopo aver alzato al cielo la Coppa Italia a Roma, erano già iniziate le trattative per una possibile riconferma. Il Napoli, nel frattempo, si era già cautelato, acquistando Andujar nel mercato di gennaio, altro portiere di fama internazionale. La proposta del Napoli è sempre stata la stessa, De Laurentiis non ha mai fatto alcun passo in avanti. Questa la sostanza: "Se vuoi restare a Napoli devi rinunciare a 2 mln di euro". Una strategia economica ma anche tecnica. Il Napoli ha prima voluto verificare le reali condizioni fisiche di Rafael, in ritiro, mettendo in stand-by l'estremo difensore di Cordoba che, stufo di un'attesa così lunga ed estenuante, ha preferito accettare la lusinghe del Bayern di Monaco, dove sicuramente non partirà titolare, ma non dovrà rinunciare a gran parte del suo stipendio, ricevendo, allo stesso tempo, garanzie sul minutaggio da Pep Guardiola. Stesso discorso si può fare per Javi Garcia: anche in questo caso i contatti erano avviati da mesi con lo stesso agente di Reina, Manolo Garcia Quilon: "Lo prendiamo solo in prestito". C'era un accordo di massima sull'ingaggio con circa 2 mln più bonus, facilmente raggiungibili. Anche in questo caso, il calciatore, corteggiato per mesi e senza garanzie a lungo termine, poichè il contratto di Benitez scadrà nel 2015, ha preferito accettare la ricca offerta dello Zenit di San Pietroburgo, trasferendosi a titolo definitivo in un campionato meno prestigioso, senza nemmeno avere la certezza di partecipare alla prossima Champions.
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