Gianello a CN24: "Cannavaro e Grava? Non c'è mai stata la volontà di risentirli, i rapporti d'amicizia tra calciatori sono rari..."

15.03.2015
10:30
Redazione

Così Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, nella sua lunga intervista a CalcioNapoli24.

Sette anni con la stessa maglia, quella del Napoli. Poi, in un attimo, si cancella tutto. Hai avuto modo di poter chiarire con i tuoi ex compagni Cannavaro e Grava?

"Non c'è mai stata l'occasione. Probabilmente neppure la volontà da entrambe le parti. Dubito ci sia mai questa occasione, io non li ho mai cercati. Adesso viviamo ad una distanza notevole. Indubbiamente, umanamente, dispiace. Ma come già dicevo prima in queste occasioni si rimane soli. I rapporti d'amicizia che restano tra calciatori sono rari come le mosche bianche. Io ho sbagliato, me ne sono preso le responsabilità ed ho pagato per quanto accaduto. Credo che le persone intelligenti vadano oltre l'episodio in sé. Loro non ci hanno rimesso nulla e io ci ho rimesso quasi tutto, ma i miei sette anni a Napoli non si cancellano con un colpo di spugna. Così come è difficile non tirare fuori l'argomento quando si parla di Gianello".

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