Gianello a CN24: "Non è facile smettere e portarsi addosso un marchio per tutta la vita. Ho pensato cose brutte, mi son fatto del male per una leggerezza"

15.03.2015
23:30
Redazione

Così Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, nella sua lunga intervista a CalcioNapoli24.

Questa seconda vita sportiva e professionale di Matteo Gianello da dove ricomincia?

"Non è facile, per un portiere, smettere già a trentacinque anni e soprattutto smettersi portandosi addosso quel marchio che mi accompagnerà per tutta la vita. Ma ho pagato per il mio errore, ho fatto del male solo a me stesso per una leggerezza. Quest'anno ho ricominciato con una società del mio paese. E' un club dilettantistico che ha stretto anche una collaborazione con un club di Serie A: mi hanno affidato tutte le categorie di portieri, dai più piccoli alla prima squadra. Io sono ripartito da qui, lo devo a me stesso e alla mia famiglia. Sono stato davvero male, pensando cose anche brutte, ma ho trentanove anni e il calcio è la mia vita. Non so se e dove arriverò ma l'importante è essere ripartito. Posso dirti che i ragazzi sono entusiasti agli allenamenti, che non hanno mai saltato una seduta e pochi giorni fa il club mi ha chiesto ulteriore disponibilità per proseguire con loro. Il calcio richiede risultati, il mio compito è quello di far crescere i ragazzi e gli attestati di stima finora ricevuti sia dallo staff che dai genitori dei ragazzi fanno molto piacere"

Fonte : Angela Sarah Morlando
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