Henrique, l'intermediario a CN24: "Nessuna rescissione, anche se in molti hanno spinto! Sarebbe rimasto senza l'offerta del Fluminense, tutta la verità"

12.01.2016
14:35
Pasquale Cacciola

38 presenze e 2 goal, con una parabola discendente nel finale. Saluta così la città Henrique Adriano Buss, sbarcato a Napoli due anni fa e da ieri ufficialmente un nuovo giocatore del Fluminense. Per saperne di più sulla trattativa che ha riportato l'atleta in patria, la redazione di CalcioNapoli24.it ha contattato l'intermediario della trattativa. E Alessandro Alberti ha subito chiarito un aspetto significativo, rilanciato più volte in Brasile nelle ultime ore: "Non c'è stata assolutamente nessuna rescissione da parte del giocatore, è andato via a titolo oneroso". 

 

La Cina con il Guangzhou Evergrande di Felipe Scolari era una possibilità concreta? 

"Non posso parlare a nome di altri procuratori, io ero la persona incaricata dal Fluminense. Poi tutto ciò che riguarda il nome del giocatore l'ho letto sul web ma non mi sono preoccupato di chiedere al giocatore se erano vere quelle possibilità. Di fatto sta che il calciatore ha preso coscienza del progetto del Fluminense e ciò ha agevolato il tutto".

 

Quest'anno non ha praticamente giocato, perché? 

"Di certo non è stato un appagamento post-mondiale, perché il Brasile la Coppa del Mondo non l'ha vinta. In azzurro ci sono grandi giocatori di prima scelta, ma se non fosse arrivata l'offerta del Fluminense il Napoli non l'avrebbe lasciato partire. La società non ha spinto per darlo via e perché era un indesiderato, anzi. E' un ragazzo estremamente rispettato, poi gli allenatori fanno le proprie scelte che sono dettate da tanti fattori. Ma ripeto, escludo un appagamento. Evidentemente Koulibaly ed Albiol sono giocatori che ritiene più affidabili in questo momento. Di certo nei confronti di Henrique non c'era nulla di personale, tutti ne hanno parlato in modo estremamente positivo".

 

C'era qualche chance italiana? 

"Non lo so, attorno al nome del calciatore a un certo punto c'è stata una grande confusione per le tante voci. Ora che fossero fondate o meno, non lo so. Ma fondamentamente da più parti hanno richiesto che il Napoli rescindesse il contratto, ma la dirigenza non ne ha voluto sapere poiché l'aveva comprato due anni fa".  

 

Quando si è sbloccata la trattativa col club di Rio de Janeiro? 

"Il Fluminense prima di Natale aveva già espresso il desiderio di avere il giocatore in rosa, si è lavorato quindi durante tutto il periodo invernale anche se la parte burocratica è stata chiaramente rallentata dal periodo. Il Napoli era consapevole che il Fluminense era il club che stava negoziando nel modo più trasparente e c'è stata la massima collaborazione da parte di tutti". 

 

Il DS Giuntoli ha strappato l'opzione per qualche talento brasiliano? 

"Il Napoli conosce perfettamente il mercato sudamericano, ma non credo che vada a pescare lì in questa sessione. Se qualcuno dovesse arrivare un giocatore dell'America Latina, è perché è già è in Italia. Poi per l'estate tutto dipenderà da come finirà la stagione".

 

Premessa: lei non è il procuratore di Rafael, però conosce bene il mercato verdeoro. C'è qualche possibilità per lui? 

"E' tutto da vedere. In ogni caso dietro Reina c'è bisogno di un portiere affidabile e sia lui che Gabriel lo sono. Bisogna vedere e aspettare più che altro, fino al giorno 20. Ha comunque anche il passaporto comunitario, quindi potrebbe essere sistemato anche in Europa. Di sicuro ha qualità e credo che voglia giocare". 

 

Però il Fluminense non ha bisogno di un portiere, giusto? 

"Non abbiamo parlato di contropartite tecniche, né da una parte né dall'altra"

 

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