Il retroscena su Milik e la possibile eredità di Zielinski, la NaPolonia conquista i media polacchi: "Adesso qui tutti seguono il Napoli!"

07.09.2016
12:00
Claudio Russo

L'hashtag NaPolonia ormai è stato sdoganato dallo stesso Arkadiusz Milik, con una fotografia su Twitter che lo ritraeva al fianco di Piotr Zielinski - un altro dei nuovi arrivati - nonchè di Igor Lasicki che si è ritrovato a fare quasi da Cicerone ai suoi due connazionali nel centro sportivo di Castel Volturno. L'arrivo dei due calciatori dall'Ajax e dall'Udinese ha permesso alla SSC Napoli di diventare una delle squadre più popolari e seguite del momento in Polonia, come raccontano e confermano a CalcioNapoli24 diversi giornalisti locali, le cui interviste complete saranno disponibili nei prossimi giorni: "Alla stessa età di Milik, Lewandowski passava dal Lech al Borussia Dortmund - inizia Piotr Kaszubski di Eurosport Polonia - Credo che sia una grande mossa per entrambi, per Arek è un altro passo in quella che credo sarà una grande carriera mentre per Zielinski...beh, lui già conosce la Serie A e lo stesso Maurizio Sarri: adesso in Polonia in tanti vedono il Napoli o quantomeno ne seguono i risultati". 

Di pareri tecnici sui due calciatori ne abbiamo letti davvero tanti, ma in Polonia ne sanno qualcosina in più: "Penso che tutti e due abbiano un gran potenziale - aggiunge Piotr Dumanowski, che per Eleven Sports ha commentato Napoli-Milan - Milik ha segnato tanti gol con la maglia dell'Ajax, ed anche con la nazionale polacca: speriamo che possa diventare un attaccante meraviglioso così come lo è Lewandowski. Magari Zielinski ancora non è arrivato ad altissimi livelli e non è il regista titolare della nazionale, però lo ha detto stesso Sarri: è un fenomeno che può crescere". Speranze tinte d'azzurro, insomma.

Ma di Milik cosa pensano in Polonia? Effettivamente il dover sostituire Higuain può pesare su Arkadiusz oppure no? "Non credo - afferma Tomasz Lubczynski di SerieA.pl - Dopo Napoli-Milan Milik ha dichiarato di voler pensare a se stesso e non a Higuain. E questo la dice lunga su chi è Arek: è uno che non guarda indietro ma pensa ai suoi obiettivi". E c'è pure un piccolo retroscena: "Dopo il pareggio senza reti contro la Germania all'Europeo, non ne uscì benissimo sui social polacchi. Eppure non si è abbattuto, perchè mentalmente è molto forte nonchè umile. Non è come quelli che vanno sempre alla ricerca delle attenzioni dei media per ciò che fanno, è uno a cui piace essere sotto i riflettori per via delle sue prestazioni".

Detto di Arkadiusz Milik, non bisogna dimenticarsi di Piotr Zielinski: lo abbiamo imparato a conoscere ad Empoli, allenato da Sarri, e lo ritroviamo in azzurro...sempre allenato da Sarri. A Napoli, però, nel suo ruolo c'è Marek Hamsik e allora chissà che non possa esserci una connessione tra i due. Chissà, magari Piotr può essere l'erede di Marek: "Bella domanda - esordisce così Dominik Mucha di PrzeglÄd Sportowy - nonostante giochino nella stessa posizione, secondo me sono due calciatori abbastanza diversi. Marek si basa magari più sulla forza e sull'esperienza, eppure Piotr in prospettiva futura potrebbe essere, sotto il profilo tecnico, anche migliore dello stesso Hamsik. secondo me loro  giocano in stessa posizione, ma sono giocatori diversi. Hamsik piu fonda sul sua forza, l'inflessibilita, l'esperienza. Ma in questo momento lo slovacco è chiaramente più esperto, non è strano che giochi lui. Anzi, del Napoli è anche una leggenda".

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