La cessione giusta al momento sbagliato

18.06.2021
20:00
Claudio Russo

Il Napoli attende di valutare eventuali offerte per Kalidou Koulibaly e Fabian: sarà cessione o no?

Rifiutare offerte milionarie per salvaguardare il tasso tecnico di un club è cosa buona e giusta, ma le tempistiche nel mondo del calcio contano eccome. E la crisi economica susseguita al Covid-19 può influire anche sulle scelte di una società calcistica in sede di calciomercato.

Il Napoli, tutto sommato, si trova in una situazione del genere: cerca offerte per Kalidou Koulibaly e Fabian, gli mette al collo il cartellino ‘vendesi’ con la speranza che possano arrivare - nonostante la crisi - offerte superiori ai 50-60 milioni di euro, quelle che accetti (non sappiamo quanto a malincuore) per porre una pezza al rosso di bilancio e per cambiare due calciatori importanti e al tempo stesso costosi - l’uno - e in stand-by contrattuale (l’altro).

L’Europeo può trasformarsi in un trampolino di lancio per Fabian, a patto che giochi più dei cinque minuti messi assieme contro la Svezia, oppure nella possibilità, per il Napoli, che - rimanendo in ombra - possa riaprirsi qualche spiraglio nella trattativa per il rinnovo, al momento ferma dopo la distanza tra domanda ed offerta. Ma sul mercato quanti spazi ci sono? L’Atletico Madrid ha virato su De Paul, il Paris Saint-Germain ha già ufficializzato Wijnaldum: quanti altri club avranno necessità di un centrocampista e disporranno dei milioni richiesti da De Laurentiis? Lo scorso anno ne vennero rifiutati circa 50, sempre dall’Atletico Madrid.

Mentre uno gioca l’Europeo, l’altro è in Senegal e fa sorridere i bambini lasciandosi immortalare in video che spopolano sui social: cosa succede con Koulibaly? Ammirevole la volontà ferma di De Laurentiis, da sempre dedito alla ricerca della plusvalenza notevole, nel rifiutare - parole sue - gli anni scorsi cifre vicine ai 110 milioni di euro provenienti dalla Premier League (leggasi: Manchester United), perseguendo questa linea anche lo scorso anno (il Manchester City finì per acquistare Ruben Dias, pubblicando tuttavia un link relativo all’acquisto di Koulibaly). In tempi di Covid-19, con i club che devono fare i conti con la mancanza di liquidità, si presenteranno acquirenti per un difensore che dopodomani compirà 30 anni e viene valutato non meno di 50-60 milioni dal suo presidente?

La cessione giusta al momento sbagliato: Koulibaly e Fabian rappresentano due esempi di questo tipo. Economicamente, non tecnicamente, ci può stare la decisione di voler cedere il giocatore che guadagna di più in rosa, ed un altro il cui rinnovo non si sblocca e rischia di diventare una telenovela soporifera di cui non se ne ravvisa l’esigenza. Il problema, se così vogliamo definirlo, è nei tempi sbagliati.

De Laurentiis meno di un anno fa affermò:

“D’ora in poi, quando arriveranno delle offerte importanti, noi cederemo tutti i giocatori, anche se sono con noi da un anno. Ho capito che bisogna vivere alla giornata”

Arriveranno? E se arriveranno, le tempistiche e le cifre per gli addii saranno quelle giuste? Nessuno sta mettendo alla porta Koulibaly e Fabian, anzi: dovessero rimanere, il Napoli tecnicamente rimarrebbe una squadra altamente valida e con vista sulla Champions League.

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