Mental coach? No, match analyst! Il vero diktat di ADL in questi giorni a Castel Volturno | ESCLUSIVA

20.10.2023
12:00
Vincenzo Credendino

Aurelio De Laurentiis ha voluto chiarire un concetto molto importante in questi giorni passati a Castel Volturno

Notizie Napoli calcio - Quando ieri pomeriggio Aurelio De Laurentiis ha raccontato i dettagli del colpo Kvaratskhelia ("Il colpo Kvara? Non è di Giuntoli, è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata al ds"), oltre a rimarcare un importante retroscena di mercato, ha riportato alla memoria un evento cruciale della passata stagione, che come tanti altri passaggi, ha avuto nella figura del match analyst Simone Beccaccioli un vero e proprio protagonista. Assieme all'ok di Giuntoli infatti, è toccato allo scouting guidato da Micheli dare il suo parere, suffragato dal lavoro di Beccaccioli stesso. Lo studio dei dati fu decisivo nel dare la spinta all'operazione che ha portato il georgiano a Napoli, così come in tanti altri colpi.

Classe 1983, Simone Beccaccioli ha lavorato con alcuni tra i più grandi allenatori in circolazione (Lippi e Luis Enrique, solo per citarne un paio). Lo scorso aprile, Walter Sabatini ebbe a dire: "Guardate il Napoli e le sue bellissime sincronie di gioco, frutto dell’intenso lavoro di Luciano Spalletti e del suo match analyst, Simone Beccaccioli". Non solo mercato quindi, ma un lavoro quotidiano che mostra i propri frutti domenica dopo domenica, partita dopo partita. Una stima condivisa da tutto il calcio italiano, un ruolo che lo stesso ADL ha voluto esaltare.

Come appreso dalla nostra redazione infatti, uno di concetti espressi con più decisione dal presidente azzurro in questi giorni trascorsi al Konami Training Center di Castel Volturno è stato che occorre sfruttare ancor di più le potenzialità del match analyst che la società ha scelto di confermare anche con la nuova gestione di Rudi Garcia.

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