Paolo Cannavaro: "Fabio in panchina? Occhio ad ADL, tirerà fuori un nome mai uscito. Scudetto? Anche io ho messo un mattoncino e sull'addio di Kim..." | VIDEO CN24

14.06.2023
15:10
Ciro Novellino

Ultime calcio Napoli Paolo Cannavaro ha parlato dei fatti di casa azzurra e del prossimo allenatore ai microfoni di CalcioNapoli24

È ai nastri di partenza il programma estivo delle iniziative di solidarietà della Fondazione Cannavaro Ferrara. Un progetto importante e ambizioso la cui raccolta fondi verrà destinata alla “Casa del Sorriso” di Napoli, un’oasi di accoglienza e di felicità per bimbi e famiglie in difficoltà, per consentire loro di avere accoglienza, laboratori culturali, artistici e sportivi. Oggi, con partenza da Torre del Greco e arrivo sulla cima del Vesuvio, la prima edizione del Bike Tour: 3 tappe benefiche, targate TREK e UNION gas e luce, capitanate da Fabio Cannavaro. Queste le immagini della partenza dell'ultima tappa dall'Hotel Poseidon di Torre del Greco. Ai microfoni di CalcioNapoli24, ha parlato Paolo Cannavaro:

Paolo Cannavaro sul Napoli

1° Tour Bike per la Fondazione Cannavaro-Ferrara, bello riunirsi, bello farlo per beneficenza

"Bello farlo soprattutto per beneficenza. Questa è la prima edizione e c'è grande curiosità. Io ho messo la maglia, ma farò solo il tifo. Posso solo salire in moto sul Vesuvio. Abbiamo sempre tanti progetti che ci seguono da 18 anni e sono stati realizzati sul territorio. La fondazione porta il nostro nome ma è di tutti quelli che lavorano per 365 giorni all'anno".

Scudetto anche un po' anche tuo quello del Napoli...

"E' lo scudetto di chi l'ha vinto, dal tecnico alla squadra ma io ho sempre detto che noi abbiamo messo un mattoncino per il raggiungimento di questa vittoria e abbiamo fatto parte del percorso di crescita. Onore a chi ha messo, come me, qualche mattoncino".

Spalletti è andato via, il nome di Fabio è stato accostato alla panchina. Che effetto ti fa?

"Si sfonda una porta aperta. Chi conosce il presidente, però, sa che tirerà fuori un nome mai uscito prima, occhi aperti".

Il Napoli vince lo Scudetto e cambia allenatore e forse direttore sportivo. Un po' un'anomalia?

"Diciamo che nel calcio di oggi non ci si deve meravigliare più di niente. L'annata del Napoli è stata da protagonista e un cambio ci può stare purchè resti l'idea di costruire una squadra per provare sempre a vincere".

Nel Napoli che vince va via Kim Min-jae, Scalvini il nome giusto per sostituirlo?

"Quando è andato via Koulibaly eravamo tutti disperati, quando andrà via Kim lo saremo ancora di più. Al di là di Scalvini, l'importante è che arrivi qualcuno che non lo faccia rimpiangere".

Nella Nazionale diversi calciatori del Napoli. In Nations League come la vedi?

"Può fare bene ed essere protagonista. Ci piangamo troppo addosso sulla mancanza di talenti ma in realtà non gli si concede troppo spazio. O andiamo via per cercarlo oppure va cambiato qualcosa a livello di regole".

Un Napoli più napoletano?

"Desiderio di tutti, sappiamo le difficoltà nel giocare nel Napoli: c'è una pressione diversa ma il desiderio è sempre quello. Credo in Ambrosino, può essere un riferimento per questa società. Essere napoletano è un valore aggiunto ma al di là di questo può diventare un grande campione".

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