Pazienza a CN24: "Mazzarri importante per la mia crescita, mi chiamavano compitino. Sul togliersi la giacca..."

Michele Pazienza, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Zona Mazzarri, trasmissione televisiva in onda su CalcioNapoli24 TV (canale 296 del digitale terrestre). Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

Su Walter Mazzarri: "E' un allenatore preparato, pignoloso, attento sempre al lavoro fatto in settimana. Attento a ogni singolo calciatore. Studia nei minimi particolari gli avversari. Mazzarri è stato importante per la mia crescita, è stato l'allenatore che mi ha dato più di tutti gli altri. Con lui ho giocato con più continuità. Nella mia carriera è stato determinante perché è stato l'allenatore che mi ha dato più fiducia. Io ero un giocatore difensivo, lui aveva bisogno di un uomo su cui poter contare e che avesse la concentrazione fino al 95', e io gli davo questa certezza. Dal punto di vista tecnico avevo delle lacune ma riuscivo a sopperire con dei ruoli che mi dava, infatti ero chiamato 'compitino' durante la mia esperienza in azzurro".

"Curava anche la posizione del braccio nella fase difensiva, era preciso. Dettagli che nessuno immagina potesse curare, stando a all'interno imparavi tanto".

Sul togliersi la giacca: "Noi vivevamo questo gesto più nel dopo partita. Dal campo, almeno io, non lo notavo. Quasi sicuramente Lavezzi e Gargano lo notavano".

"Ci sono state tante partite di belle emozioni, mi ricordo il 3-0 alla Juve con tripletta di Cavani, la partita con l'Inter che conquistammo la Champions. Ho vissuto belle emozioni, raccontarle tutte ci vuole tanto".

Su Torino-Napoli: "Mi auguro sia una bella partita, se devo sbilanciarmi vista la situazione del Napoli mi auguro che possa riprendere i punti per continuare questo percorso che ha iniziato molto bene".