Romito a CN24: "All'Arechi c'era paura, i tifosi della Nocerina non volevano giocare quella partita. Ecco perchè ho smesso..."

20.01.2023
19:40
Ciro Novellino

Ultime calcio Napoli Salernitana Nocerina Romito torna su quella gara all'Arechi

Tommaso Romito, ex calciatore di Napoli e Salernitana, è stato raggiunto dalla redazione di CalcioNapoli24:

Romito sulla Nocerina

“E' stato fatto quel gesto solo ed esclusivamente per paura. Non c'è stato calcio scommesse e niente altro. Era una squadra di ragazzi di 18, 19, 20 anni che si ritrovano a giocare una partita allo stadio Arechi con i tifosi della Nocerina che spingevano affinchè non si giocasse. Davanti a queste minacce, c'era molta paura. Arrivò quella sentenza, dopo che avevamo chiesto aiuto e nessuno ci ha capiti. Io ero infortunato e non ero presente ma all'Arechi nessuno voleva scendere dall'autobus. Qualcuno ci disse che se non avessimo giocato avremmo avuto penalizzazione e soldi tolti dai premi. Cosa inventata lì, è stata tosta da digerire come situazione. I ragazzi erano spaventati in quel periodo. Neanche il giudice sportivo ha capito le esigenze del momento. La squadra si voleva solo difendere e volevamo che tutto finisse il prima possibile. Da lì, dopo un mese, ho cambiato vita: ho deciso di aprire un'azienda che vende impianti dentali. Sono in questo settore da 8 anni e sono contento di essere uscito dal calcio. Il calcio non è mai stato libero dal potere che ha sempre comandato ed è molto strumentalizzato. Prima esisteva la gerarchia, il rispetto dei ruoli mentre oggi si esordisce in A troppo facilmente”.

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