Savoldi a CN24: "Pisani? Siamo cresciuti tutti la notte in cui morì, ogni 12 febbraio c'è sempre lo stesso dolore..."

24.02.2017
18:00
Redazione

Gianluca Savoldi, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a CalcioNapoli24.

Tacchinardi, Morfeo, Locatelli, Savoldi, inizio anni '90: cosa ti viene in mente leggendo questi nomi?

"La banda Prandelli. Siamo cresciuti insieme, dai Pulcini fino alla Primavera, ed il mister con noi: furono gli anni più sereni e spensierati, eravamo parte di una squadra che ha vinto tutto...come dei fratellini. L’Atalanta è il miglior settore giovanile del mondo, assieme al Barcellona che peraltro era l’unica squadra pari categoria che riusciva a metterci in difficoltà: le altre, Juventus, Lazio o Milan..le liquidavamo con punteggio tennistico. L'Atalanta è stata una scuola di calcio, sì, ma soprattutto di vita: Mino Favini è stato il mio mentore, è il ricordo più bello che ho...assieme alle occasioni in cui ho avuto il privilegio di essere aggregato alla prima squadra allenata da Marcello Lippi che, peraltro, ad oggi ritengo per me un secondo padre. Avere Favini, Prandelli e Lippi come maestri è una fortuna per un giovane, sicuramente. Il ricordo più brutto, invece, è legato all’incidente d'auto di Chicco Pisani: era come me, un attaccante della “banda“ ed un talento incredibile: ogni 12 febbraio c'è sempre lo stesso dolore vissuto vent'anni fa. Siamo cresciuti tutti quella notte...".

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