Volpecina: "Cioffi stava per lasciare il Napoli col mio zampino. De Laurentiis non ha passione per il settore giovanile. Un mio ritorno al Napoli? Sono in pensione" [ESCLUSIVA]

22.01.2021
22:40
Fabio Cannavo

A Speciale Calciomercato, in diretta su Calcio Napoli 24, è intervenuto Giuseppe Volpecina, scopritore di Antonio Cioffi ed ex calciatore di Napoli e Fiorentina

"Antonio Cioffi è stato scoperto da mio figlio Michele, io stavo guardando un'altra partita e lui mi disse di andare a vedere questo ragazzino, giocava ancora tra i Pulcini. L'istruttore della sua scuola calcio è un vecchio amico mio e gli chiesi di Cioffi tra il primo ed il secondo tempo. Parlai subito con Caffarelli del Napoli e lo segnalai, Cioffi andò subito in azzurro e non ho mai avuto dubbi su di lui. Ho sempre visto un gran talento sin da quando giocava nel campo piccolo. Cioffi è a Napoli, ma stava per andare via proprio grazie al mio zampino. Meglio non continuare altrimenti si aprirebbe una polemica enorme. Cagliari nell'affare Barella? No, no, già anni prima stava per andare in una squadra importante. Il Napoli per il settore giovanile potrebbe fare molto di più, ma dipende dal presidente del Napoli che non ha passione per il settore giovanile. I responsabili si danno da fare e vorrebbero mandare ogni anno dei ragazzi con la prima squadra, ma non possono fare miracoli ed i più bravi se ne vanno sempre fuori. E' già un peccato che la primavera del Napoli partecipi al campionato 2. In Campania ci sono tanti di quei ragazzi bravi e talentuosi e ci sarebbe l'imbarazzo della scelta. Quando io vinsi il campionato Primavera col Napoli eravamo tutti campani. Partiamo dal presupposto che il Napoli non abbia un centro sportivo, è tra le poche società a livello europeo a non averne uno tutto suo. Il futuro di Cioffi? Lo dovrà decidere il Napoli e Gattuso che lo vede tutti i giorni. Allenarsi coi grandi campioni è un'esperienza molto importante, ma Cioffi è giovane e se non dovesse trovare spazio è giusto che vada a fare esperienza nelle serie inferiori. Però può darsi pure che esploda e si ritroverà tra qualche anno a fare il titolare. E' bravo e deve migliorare. Io gli dico che non ha fatto ancora niente, l'esordio lo ricorderà per tutta la vita. E' intelligente, è umile e sa che non ha realizzato ancora niente. Nel giorno dell'esordio ci siamo sentiti anche col papà, erano felicissimi come immaginavo. Mi hanno ringraziato delle belle parole che ho speso per il ragazzo, ma non sento di aver scoperto Cioffi. I bravi si scoprono da soli, fui solo fortunato a trovarmi su quel campo quel giorno. E' molto legato alla maglia azzurra del Napoli. Il mio ritorno a Napoli da dirigente? No, no, io sto in pensione (ride ndr.). Io sto in pensione e non torno indietro". 

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