Alla scoperta dello Zurigo: dall'italiano Marchesano al tecnico Magnin. Tutto sulla prossima avversaria del Napoli in Europa League

17.12.2018
14:10
Fabio Cannavo

Zurigo-Napoli e Napoli-Zurigo. L’andata dei sedicesimi di finale si giocherà in terrà svizzera il 14 febbraio, mentre il ritorno

Zurigo-Napoli e Napoli-Zurigo. L’andata dei sedicesimi di finale si giocherà in terrà svizzera il 14 febbraio, mentre il ritorno al San Paolo la settimana seguente, il 21. Il Napoli ha pescato dall’urna la sua sfidante in Europa League. Sorteggio benevolo per gli azzurri che, sulla carta, sono nettamente superiori agli svizzeri. 

STORIA – Lo Zurigo vanta, nel suo palmares, ben dodici titoli svizzeri di Super League (massimo campionato svizzero), dieci coppe nazionali ed una coppa di Lega. La squadra bianco-blu vanta diverse partecipazioni alla Coppa UEFA/Europa League e alla Coppa dei Campioni (ove è approdata per ben due volte in semifinale, contro il Real Madrid nel 1963-1964 e contro il Liverpool nel 1976-1977. Il ritorno, recente, nel calcio europeo fu merito anche dell’attuale tecnico del Borussia Dortmund, Lucien Favre. Non vi è alcun precedente col Napoli nelle competizioni europee. 

LO STADIO – Il Letzigrund Stadion è lo stadio che ospita le gare casalinghe dello Zurigo e del Grasshopper. La sua struttura, oltre ad essere in grado di accogliere 30.000 spettatori, è considerata avveniristica visto il limitato impatto ambientale. Il soffitto delle tribune è costruito in legno ed il tetto è dotato di pannelli solari. 

LA SQUADRA – L’allenatore è il trentanovenne svizzero Ludovic Magnin, ex calciatore dello stesso Zurigo, oltre che di Werder Brema e Stoccarda. Spesso si affida al 4-2-3-1 o anche al 4-4-2, ha uno stile simile a quello adottato da Carlo Ancelotti al Napoli. Il suo undici tipo, solitamente, comincia con Brecher tra i pali. Il titolare della fascia destra in difesa è Kevin Ruegg, uno dei calciatori più in voga del team, che però è fuori per un lungo infortunio. Al suo posto viene adattato l’esterno di centrocampo, Adrian Winter. A sinistra, invece, gioca il classe 2000, il francese Guenouche. La coppia di difensori centrali è composta da Maxso e Bangoura, con Modou, l’ex Udinese Nef e il kosovaro Kryeziu a contendergli il posto. La linea a due di centrocampo viene affidata spesse volte a Hekuran Kryeziu e Domgjoni, con Palsson primo cambio. Sulla trequarti c’è spazio per Winter (autore di tre goal stagionali) o per il tunisino Khelifi. Marchesano, numero dieci di origini italiane, svaria alle spalle dell’unica punta. A sinistra si giocano il posto Kololli (già sei goal in campionato) e Roberto Rodriguez. La punta è il nigeriano Odey

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