Gazzetta attacca: l'Europa League è diventata il torneo di bar di paese! Ognuno gioca quando e dove gli pare

13.03.2020
12:30
Redazione

Critiche per l'europa league

Notizie Calcio - Ieri si sono giocate sei partite degli ottavi di finale di Europa League: due a porte aperte, altre quattro a porte chiuse. Non senza polemiche. Tifosi ammessi ad Ibrox Park, a Glasgow, per Rangers-Bayer Leverkusen, e a Istanbul, per Basaksehir-Copenaghen. La Gazzetta dello Sport attacca la competizione:

"Quella che una volta era la gloriosa Coppa Uefa si è trasformata, nel caos delle decisioni prese e non prese, quasi in un torneo dei bar di paese, dove ognuno gioca quando gli pare, se gli pare, dove gli pare. Sempre che si giochi. È il paradosso di questa Europa League a più velocità, compresi quelli che stanno fermi, ovvio. Come Inter e Roma e, di conseguenza, Getafe e Siviglia. Voli chiusi da e per l’Italia, l’incrocio con gli spagnoli non era possibile. Nell’immobilismo della Uefa, però, altri sono andati avanti, anche se del futuro non c’è certezza"

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