'Fregato' da Koulibaly e Maggio, ci si aspettava un altro Henrique: Benitez se lo 'dimentica', Bigon ha pronto il sostituto
di Fabio Cannavo (twitter: @CannavoFabio)
Con l’addio di Federico Fernandez e l’arrivo di un ‘semisconosciuto’ come Koulibaly, si ipotizzava potesse essere lui il pilastro della difesa azzurra. E invece no. Henrique, il brasiliano tuttofare ex Palmeiras, è prima entrato nelle grazie del tecnico Benitez, poi pare ne sia uscito, visto l’exploit dello stesso Koulibaly. Il francese ha conquistato tutti con la sua forza fisica, la sua pulizia negli interventi e il carisma che pare non gli manchi, anche se ha peccato, talvolta in maniera anche grave, a livello tattico e di posizione. E’ bastato, tutto ciò, per diventare il difensore centrale del Napoli, al fianco di quell’Albiol che non è più l’Albiol dell’anno scorso. C’era chi l’avrebbe immaginato sulla fascia destra, al posto di Maggio. Poi c’era chi lo dava per certo al fianco di Albiol, ma anche chi prevedeva una posizione insolita davanti alla difesa. Per ciò che ha dimostrato di saper fare l’anno scorso, da Henrique ci si aspettava un minutaggio maggiore rispetto a quello avvenuto. Fatto sta che non è riuscito a mettersi in mostra, se non in poche circostanze. Poi è venuta fuori la notizia dell’Internacional di Porto Alegre, club brasiliano, che farebbe carte false pur di riportarlo in patria. Subito, però, è arrivata la smentita dell’agente dello stesso calciatore: “Ha un contratto lungo col Napoli, qui sta bene e non ha intenzione di muoversi”. Non è finita, inaspettatamente, tuona il diesse del club sudamericano con una conferma: “E’ vero, ci piace”. E quindi? Che si fa? Resta? Va via? Il Napoli sta sondando altre piste per la retroguardia, nel caso il biondo difensore verdeoro lasci la piazza partenopea. Si fa il nome di Vlaar, autentico mastino olandese che tanto ha fatto bene con la maglia dell’Olanda agli ultimi Mondiali. Gli azzurri si assicurerebbero un difensore giovane, ma anche molto esperto, seguito da svariati club internazionali. Ma prima va sistemata la situazione Henrique. Se davvero tornasse in Brasile Bigon avrebbe da lavorare parecchio nel mese di gennaio. Per il momento tutto tace, le feste prenderanno il sopravvento. Poi, chissà…
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