Due proverbi d’Albania nel Dna e una battuta non banale nel post-Lazio: sicuri che Hysaj è del '94?

21.09.2015
16:00
Redazione

di Bruno Galvan. Twitter: @BrunoGalvan85

“Ascolta sette o otto consigli, infine fai come sai tu”. Questo proverbio albanese Elseid Hysaj l’avrà preso alla lettera dopo le prime uscite con la maglia azzurra. La prestazione contro la Lazio ha fatto ricredere quelli che avevano già bollato come provinciale l’acquisto dell’ ex calciatore dell’Empoli. La prima uscita a vuoto di chi parla senza conoscere il calciatore, c’è stata nelle gare contro Sassuolo e Samp. “Hysaj non ha mai giocato a sinistra!” alcuni addetti ai lavori hanno sbraitato subito senza andarsi a documentare sulla carriera del numero due azzurro. Nel post partita di ieri, Hysaj è andato via in velocità con le dichiarazioni che hanno detto una chiara verità: “Ho sempre giocato a sinistra anche se sono un destro naturale”.

La personalità, abbinata a duttilità e spirito di sacrificio, fa di questo classe 1994 una pedina già importante per il presente e per il futuro del Napoli. La spigliatezza davanti ai microfoni ingannano perché sembra già un veterano.  Le sgroppate sulla fascia con diagonali puntuali e veloci hanno messo in mostra le qualità di Elseid che ha rotto il ghiaccio con lo stadio San Paolo. Poi con la Lazio era una gara particolare. Hysaj per molto tempo era stato accostato ai biancocelesti che poi hanno scelto altre strade. “Pietra su pietra si alza un muro. Muro su muro si arriva al castello”, ecco il codice scolpito nel Dna di Hysaj che ha intenzione di scalzare definitivamente l’esperto Maggio sulla destra. Ci riuscirà? Lo scopriremo solo giocando...

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