FOCUS - Sparta Praga, dalla bruciante eliminazione Champions ad orgoglio nazionale: Lavicka copia Rafa e punta su un pallino di Zeman

Nel gruppo I di Europa League, il Napoli affronterà Sparta Praga, Young Boys e Slovan Bratislava. Andiamo a conoscere meglio il primo avversario uscito dall'urna quest'oggi: lo Sparta Praga.

STORIA - Lo Sparta Praga è una delle squadre più antiche della Repubblica Ceca. Fu fondato nel 1893 dai tre fratelli Rudl (Vacòac, Bphumil e Rudolf) ed ha una discreta tradizione sia In Europa League che Champions League. Ha un palmares di tutto rispetto con: 35 campionati vinti, 13 coppe di Repubblica Ceca e 2 supercoppe sempre ceche.

ARRIVO IN EUROPA LEAGUE – I cechi arrivano in Europa League dopo essere stati battuti dagli svedesi del Malmo nel terzo turno di Champions League. L’andata in Repubblica Ceca finì 4-2 per i padron di casa mentre il ritorno 2-0 per gli svedesi con una doppietta di Rosenberg.

LA ROSA – Lo Sparta Praga è attualmente quarto dopo cinque partite a quota nove punti. Sono tre i punti di distacco dai rivali dello Slavia Praga che guida la testa della classifica. Sono tre i calciatori più pericolosi da tenere d’occhio: il centrocampista sinistro Ladislav Krejici, il centrale di centrocampo Husbauer che piace molto al Cagliari di Zeman, e l’esperto attaccante Lafata. L’allenatore è  Vitezslav Lavicka che è sulla panchina ceca da 2012. Il modulo maggiormente adottato è il 4-2-3-1 anche se nel corso di gara può tramutarsi in un 4-1-4-1. Attenzione agli inserimenti senza palla di Prikryl,Dockal e Husbauer dietro la prima punta Lafata che dà molta profondità alla manovra offensiva. La difesa sembra essere invece il reparto più vulnerabile non avendo calciatori veloci e di posizione.

STADIO -  E’ un piccolo gioiello di nome Generali Arena. Può contenere 20.854 posti ed è dotato di riscaldamento del terreno. Si chiama così perché lo Sparta Praga ha stretto un accordo di sponsorizzazione con la compagnia assicurativa Generali.