
Frustalupi Jr: "È una partita che mi ricorda papà Mario"
Parlare con Nicolò Frustalupi è un pò come farlo con Walter Mazzarri. Il vice allenatore delNapoli, infatti, archivia in fretta il passato e si concentra sul futuro: «Andare in panchina con il Chelsea è stata una bella emozione,maspero di viverne di più intense da qui a fine stagione». Terzo posto in campionato e Coppa Italia sono obiettivi che lui si guarda bene dal nominare, nel mirino di Frustalupi junior e del Napoli c'è solo la Lazio, la squadra con la quale suo padre Mario ha vinto uno scudetto nel '74: «Perme– afferma Nicolò – è una partita particolare, mal'ho preparata come tutte le altre. Del resto, non faccio il giocatore e, dunque, piuttosto che pensare al contesto che mi circonda, cerco di concentrarmi sul mio lavoro in panchina». Un lavoro molto prezioso, visto che lui è ormai l'ombra di Mazzarri. Lo segue sin dai tempi della Pistoiese, prima come semplice osservatore ed ora come assistente di campo. Uno dei suoi compiti è quello di studiare gli avversari: «Normalmente vedo minimo tre partite della squadra che andiamo ad affrontare, ma ormai siamo a fine stagione e quindi posso dire che la Lazio la conosco bene. È una squadra forte e, soprattutto, capace di cambiare spesso modulo. Quindi, dovremo farci trovare pronti ad ogni situazione tattica». Per un Frustalupi la Lazio non può avere segreti.