Gabbiadini è già un top player: tre dati lo piazzano sul podio d'Italia. Blitz segreto e placet di Benitez, dopo Doha un altro affronto alla Juve

26.12.2014
16:20
Bruno Galvan

di Bruno Galvan, twitter: @BrunoGalvan85

Sarà di Aurelio De Laurentiis il primo botto di mercato del 2015. Manolo Gabbiadini è ormai un giocatore del Napoli, ma l'acquisto dell'attaccante bergamasco ha fatto storcere un pò il naso ai soliti professori della domenica perchè gli 11mln più 2 di bonus, sarebbero tanti per questo calciatore. Solito tormentone, solito copione, solito spartito di chi magari non conosce nemmeno il passato di Gabbiadini oppure ha visto solo qualche highlights su youtube. Il Napoli ha piazzato un grande acquisto a fari spenti per una serie di motivi tattici, tecnici ed economici che ora vi andremo a spiegare.

NUMERI DA TOP PLAYER - Gabbiadini ha messo a segno 7 gol in 13 partite con 1023 minuti giocati. La media gol è stratosferica: 0,53 a partita, solo Tevez della Juventus ha fatto meglio finora essendo a quota 0,66 ma giocando due gare in più rispetto al futuro attaccante azzurro. C'è poi un altro dato che rende Gabbiadni necessario per il Napoli: è l'unico calciatore con Miralem Pjanic della Roma, ad aver segnato due gol su calcio di punizione che resta sempre il tallone d'Achille del Napoli. Il mancino di Manolo può tornare molto utile in gare bloccate dove serve un calcio piazzato per passare. Juve docet con Andrea Pirlo.

DOPPIO SCHIAFFO ALLA JUVE - Strappare un giocatore ai bianconeri non è mai facile. Il blitz di De Laurentiis dimostra come il patron riesca a chiudere trattative impossibili. Non a caso l'acquisto di tre calciatore dal Real Madrid, a Napoli sembrava solo utopia qualche tempo fa. Dopo la Supercoppa, i bianconeri subiscono un altro affronto da parte degli azzurri anche sul mercato.

JOLLY - Gabbiadini può giocare in tutti i quattro ruoli avanzati del 4-2-3-1 benetiziano. L'ipotesi più plausibile potrebbe essere Callejon a sinistra, Hamsik centrale e Gabbiadini a destra. Ma con Benitez nulla è scontato. A Bologna ad esempio, Gabbiadini nel 4-2-3-1 ha giocato largo a sinistra mentre a Bergamo giocava attaccante puro. La concorrenza sarà elevata e può solo che giovare ad alcuni elementi che, come ha ricordato De Laurentiis prima di Doha, si sono seduti dopo la Champions. Manolo non fa notizia...meglio così perchè i colpi a fari spenti del Napoli non hanno mai tradito. Però se si fosse chiamato Gabbiadinho ed andava in un'altra big italiana, ora vedremo approfondimenti su giornali e tv...

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