Gazzetta: "Ad agosto senza Saponara o Soriano sembrava non ci fosse un domani. Per fortuna è abortita subito l'empolizzazione del Napoli"

06.10.2015
09:40
Redazione

La Gazzetta dello Sport scrive sulla metamorfosi del Napoli di Maurizio Sarri: "Il Napoli ha svoltato verso le cinque della sera di domenica 13 settembre a Empoli, quando a metà del secondo tempo Sarri si è reso conto che non poteva trapiantare il suo vecchio Empoli a Napoli ed è passato al 4-3-3, dopo aver passato l’estate a cercare la quadra con Valdifiori regista nel 4-3-1-2. Da quel momento in poi il cammino si è messo in discesa. Via Valdifiori e dentro Jorginho, play tignoso e propositivo, bravo sul corto e sul lungo. Insigne, Callejon e Mertens restituiti alle fasce. Stop alle recriminazioni per Saponara o Soriano: ad agosto sembrava che non ci fosse domani, senza uno dei due. Napoli liberato, abbattute Lazio, Juventus e Milan. Rimpianti per le prime giornate, sacrificate sull’altare della tentata e per fortuna abortita «empolizzazione». Benitez si era disintegrato nel buco nero della fase difensiva, 54 i gol subiti nello scorso campionato, un’enormità. Nonostante il fardello delle prime tre giornate, in cui ha incassato sei reti, Sarri ha già fatto meglio: meno due gol presi rispetto alla fotografia di un anno fa dopo 7 incontri. Un anno fa Higuain era depresso per la finale persa al Mondiale in Brasile e per la mancata qualificazione alla Champions: zero gol in sette giornate. Oggi alla settima le reti del Pipita sono già cinque. Un anno fa Insigne doveva spendersi e spremersi avanti e indietro sulla fascia. Oggi ha le spalle coperte dai tre in mezzo, può dare fondo alla sua vena creativa e conta gli stessi gol di Higuain, cinque. Sì, qualcosa è cambiato. Anzi, migliorato"

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