Gazzetta - Il gioco di Benitez latita, a Praga un'altra conferma dopo il Cagliari. Jorginho e Hamsik nulli, di positivo c'è solo la qualificazione

28.11.2014
08:00
Redazione

La Gazzetta dello Sport scrive sulla prestazione del Napoli a Praga: Andiamo al concreto: il Napoli giocherà i sedicesimi di finale di Europa League. L’ultima gara, contro lo Slovan Bratislava, al San Paolo, servirà soltanto per confermare il primo posto nel girone. Fin qui, nulla da eccepire, il passaggio del turno rientrava nei piani del club e l’obiettivo è stato raggiunto. Tuttavia, il pareggio ottenuto contro lo Sparta Praga è stato poco esaltante. Sul piano della prestazione, il Napoli ha dovuto subire il gioco degli avversari, correndo il rischio di capitolare in almeno due occasioni: la prima, con la traversa di Husbauer (18’), nel primo tempo. La seconda, invece, nella ripresa (30’), con un’altra traversa centrata da Matejovsky. Di contro, Stech ha dovuto compiere una sola parata su un tiro debole e dalla distanza di Gargano (17’). Sul piano tattico, la novità vera è rappresentata dalla posizione di Jorginho, schierato da centrale nella linea dei tre attaccanti alle spalle del Pipita. A centrocampo, l’allenatore spagnolo ripropone Gargano in coppia con David Lopez. L’esperimento, in ogni modo, non entusiasma, il giovane mediano si muove con lentezza, rinuncia a inserirsi e affiancare Higuain. Deludente anche la prestazione di Marek Hamsik, confinato sulla fascia sinistra e, dunque, lontano dall’area di rigore. La qualificazione, certo, è al di sopra di ogni altra considerazione. Ma ci si aspettava un rendimento migliore, in Europa, dopo la precarietà evidenziata contro il Cagliari. Le perplessità avanzate domenica pomeriggio sulla prestazione, sono state confermate ieri sera. Il Napoli non è mai stato incisivo, non è mai riuscito a infilare tre passaggi di seguito e ha tirato in porta una sola volta: troppo poco per una squadra qualitativamente più forte dell’avversario

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