Gazzetta - Quei 20 minuti di black out sono una spia rossa sulle prospettive: perchè il Napoli si fa male da solo? E' stato uno shock rinunciare a Lopez e De Guzman

09.02.2015
08:10
Redazione

La Gazzetta dello Sport scrive sul successo del Napoli contro l'Udinese: "Non ci fossero stati quei 20’ abbondanti, quell’intervallo di vuoto pneumatico dal gol del 2-0 al quasi gol del 2-2 divorato da Widmer, saremmo qui a glorificare il Napoli ancor più di quanto non facciano già i numeri che la eleggono squadra più produttiva del 2015: poker di vittorie consecutive, ora sono sei nelle ultime sette partite e al San Paolo almeno un gol segnato da 10 gare di campionato di fila. E il tutto nonostante il suo profeta Higuain ieri non fosse in vena di particolari predicazioni".

C'è però un aspetto che non ha convinto del tutto il quotidiano che bacchetta Rafa Benitez per quei 20 minuti di black out dopo il 2-0 iniziale: "Benitez invece quei 20’ farà bene ad analizzarli, la potenza è nulla senza controllo, recitava un famoso spot: a prescindere dal coraggio dimostrato dall’Udinese, quel black out mentale e di gioco proprio nel momento in cui il suo Napoli avrebbe dovuto provare a mettersi in saccoccia la partita è una spia rossa sulle sue prospettive. E sarebbe un peccato autolimitarsele, proprio ora che il 3° posto pare blindato. Colpire in ripartenza non è un disonore né un difetto. Lo è stato molto di più accusare un contro-shock che ha evidenziato l’assenza/importanza di due equilibratori come David Lopez e De Guzman: è successo quando l’Udinese ha rubato al Napoli il possesso palla che doveva permettergli di continuare a fare il suo gioco preferito."

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