Gazzetta - Rottura ADL-Sarri: delegittimato l'allenatore tre volte, i motivi dello sfogo

17.02.2017
08:50
Redazione

La Gazzetta dello Sport va giù pesante nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis: "A ridosso della partita, la sfilata del presidente in campo per parlare a quasi tutte le tv. Ve lo vedete Florentino Perez sul prato che fa lo stesso? Per dire cosa? Che gli piacerebbe Ibra allenatore. Seconda delegittimazione di Sarri della giornata, dopo Maradona in spogliatoio. A fine gara arriverà la terza, la più devastante. E il gallo canterà tre volte. La colpa di Sarri è quella di aver caratterizzato troppo il Napoli. Infatti ieri ADL ha ricordato: «Gli suggerimmo il cambio di modulo». Come dire: l’ho creato io. Però lo chiamano il Napoli di Sarri, così come c’era il Napoli di Lavezzi, di Higuain e di Mazzarri. Del Pocho il presidente disse che era un festaiolo, del Pipita che era grasso, di Mazzarri che pensava ai soldi. Quando fanno ombra, Re Sole li abbatte. Aurelio potrebbe recitare nella Grande Bellezza dell’amico Sorrentino: «Non volevo solo partecipare alle feste. Volevo il potere di farle fallire». Se i 90 milioni di Higuain fossero stati investiti non solo in giovani, ma in almeno un campione affermato, di spessore internazionale, capace di trascinare più di Hamsik, forse la notte di Madrid sarebbe stata diversa. Neanche Totò sarebbe riuscito a giustificare il tutto con la cazzimma. Ma, ripetiamo: ci sta"

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