Pairetto, arbitro di Serie A
Pairetto, arbitro di Serie A

Pairetto-Juve, il regolamento sul codice etico parla chiaro: non vi è alcun conflitto di interessi

04.11.2018
11:00
Redazione

Ha fatto scandalo all'ombra del Vesuvio la designazione dell'artbitro Pairetto per Napoli-Empoli. Arbitraggio che, c'è da ribadire,

Ha fatto scandalo all'ombra del Vesuvio la designazione dell'artbitro Pairetto per Napoli-Empoli. Arbitraggio che, c'è da ribadire, non ha destato alcun tipo di problema. Il direttore di gara ha, come noto ormai, un fratello dipendente della Juventus. A tal proposito l'ex arbitro ed avvocato Luca Marelli espone il regolamento a riguardo.

Pairetto-Juve, per il regolamento non c'è conflitto di interesse

Il codice etico (articolo 6.3) prevede che un arbitro non possa essere designato per le società con le quali sussista un conflitto di interesse. Pairetto, infatti, non viene designato per Torino e Juventus (essendo di una sezione in provincia di Torino). Se vivesse in qualsiasi altra città non potrebbe essere designato per la Juventus perché il fratello è dipendente a tempo indeterminato della società piemontese.

Poi l'ex arbitro Marelli commenta sul proprio sito:

"E’ ridicolo (ripeto: RIDICOLO) anche solo pensare che un arbitro non possa essere designato per dirigere una società che si gioca le posizioni di vertice con un’altra società nella quale lavora il fratello di un arbitro. Non siamo a ragionamenti da asilo, siamo ben oltre.

Il dramma di queste polemiche è che alcuni tifosi non si godono fino in fondo una squadra sensazionale, divertente e che è guidata dal miglior allenatore italiano per distacco (almeno a mio parere), perdendo un sacco di tempo dietro a sciocchezze complottare di bassissima lega".

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