TS - Aurelio piange con Abete, ma viene 'tradito' da due azzurri. Il numero uno Figc: "Ridicolo!"

11.10.2012
09:14
Redazione Calcionapoli24.it

Sè addirittura preso la briga di telefonare, Aurelio De Laurentiis . Al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete.

LA TELEFONATA Il patron dei partenopei, a quanto pare, non ha ben digerito (quantomeno ha voluto approfondire) il fatto che martedì alcuni giocatori della Juventus convocati in Nazionale abbiano disputato una seduta dallenamento defaticante, evidentemente meno dura rispetto a quella sostenuta da altri compagni azzurri. Ebbene De Laurentiis ha avuto notizia, magari ha letto alcuni titoli, e ha ritenuto doveroso andare a fondo della questione. Vuoi mai che la Juventus goda di trattamenti di favore? «Ridicolo!». Ha risposto Abete. «Ridicolo pensare che Cesare Prandelli risparmi gli juventini convocati in azzurro. Lui ci mette la faccia, e siamo alla vigilia di due gare importantissime per la qualificazione ai mondiali del Brasile. A De Laurentiis ho spiegato che dobbiamo pensare ai nostri impegni e Prandelli lo sa bene, non è certo il tipo da fare sconti a qualcuno. De Laurentiis lo sa, ma prepara la partita...».

A PARTE E' ancor più emblematico è il fatto che pure il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon , abbia di fatto preso le distanze da certe ipotesi, ragionamenti, supposizioni. «Non mi potrà mai venire il pensiero che Prandelli rischi di non fare bene
con la propria squadra per fare un favore a qualcuno - ha commentato ai microfoni di Tutti convocati su Radio 24 -. Non mi sogno nemmeno di farmi venire un retro pensiero di questo genere». E ancora: «Siamo assolutamente tranquilli, tutto viene fatto per il meglio e non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a dirlo perché le cose più importanti sono altre. Lo staff azzurro sa come stanno i nostri calciatori e sa quale tipo di allenamento è più appropriato per i primi giorni fino a quando la condizione non
è uguale per tutti. Se hanno ritenuto di far fare un defaticante ai giocatori della Juventus non credo che questo vada a pregiudicare Juve-Napoli fra due settimane». Vien da chiedersi se De Laurentiis non avrebbe fatto prima a confrontarsi con il suo
ds, tanto per cominciare. O con un suo giocatore direttamente informato dei fatti, come Cristian Maggio , il quale in conferenza stampa ha appunto specificato: «A Coverciano stiamo facendo un lavoro fisico, lo staff chiede a tutti se abbiamo richieste
specifiche, da questo punto di vista c'è molta disponibilità».

FATTI Ragionamenti tutto sommato convincenti, fatti da persone - il ds del Napoli e un calciatore del Napoli, oltre al presidente della Figc - che se pure non sono super partes, di certo non sono di partes bianconera. Eppoi, al di là di parole e ragionamenti, pesano fatti concreti. Se è vero che Pirlo, Giovinco , Barzagli , Marchisio e Chiellini (reduci dai 90 minuti contro il Siena) hanno svolto lavoro differenziato, è altrettanto vero che invece Buffon sera allenato regolarmente con tutti gli altri portieri, Giaccherini (reduce dalla seconda metà della ripresa con il Siena) ha faticato in palestra, Bonucci (che a Siena neanche cera) ha svolto regolare allenamento. Insomma, la questione sè inevitabilmente sgonfiata, rivelandosi un fatto marginale di giornata. Meno marginali, semmai, sempre in ambito di preambolo di sfida tra Juventus e Napoli, sono i deferimenti giunti ieri. A Conte per avere espresso giudizi lesivi della reputazione e delloperato degli Organi di Giustizia Sportiva; a De Laurentiis - doppio - per avere proferito espressioni offensive nei confronti dei giornalisti presenti in occasione del Consiglio di Lega del 4 luglio 2012 e per aver dato disposizione di non far partecipare la propria squadra alla cerimonia di premiazione della Supercoppa di Lega 2012-13, avendo anche espresso pubblicamente rilievi atti a ledere il prestigio dell'arbitro.

Fonte : Fabio Riva - Tuttosport
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