Umanità nel pallone - "ADL non cederà a soci di minoranza". Fatturato SSC Napoli, Supporter Trust e introiti da 60 mln per la Champions

01.12.2018
12:00
Leonardo Vivard

Magnati russi, super ricchi dall'Est del Mondo. Il calcio sta cambiando. Ma l'aspetto rilevante è capireo come si sta adeguando

Magnati russi, super ricchi dall'Est del Mondo. Il calcio sta cambiando. Ma l'aspetto rilevante è capireo come si sta adeguando il movimento italiano (ed il Napoli in particolare) a questi stravolgimenti. 

"Con la super Champions le big saranno sempre forti. Inter, Milan e Juve ci entreranno. Da capire se ci sarà il Napoli o magari la Roma con la costruzione del nuovo stadio". Così Marco Bellinazzo, del Sole 24 Ore, ai nostri microfoni all'evento Umanità Nel Pallone presso la facoltà di Scienze Politiche della Federico II di Napoli. 

Fatturato SSC Napoli 

Il 2018 si chiuderà con una perdita di 15 milioni. Per il 2019 dipenderà molto dal cammino in Champions. A fine girone il Napoli potrebbe incassare 50 milioni, più altri 10 milioni per il passaggio del turno.  Per il resto il fatturato è in linea con gli altri anni. Anche se i costi della rosa stanno crescendo molto. 

Stadio San Paolo, investimento di 25 milioni

E’ evidentemente che lo stadio ha bisogno di altro, tappa solo delle emergenze. Non è un impianto di qualità. Se si vuole avere prestigio bisogna intraprendere politiche infrastrutturali, anche il Comune deve fare una scelta. 

Cessione del Napoli tramite azionariato popolare o un socio di minoranza? Non è un’intenzione di De Laurentiis, anche perchè non conosco socio che investa soldi e non voglia prendere decisioni. C’è una proposta del nuovo governo per l’azionariato popolare distribuendo soldi delle tv ai tifosi, sarebbe una forma di compartecipazione". 

Con il professore Benati del CNR, poi, si è discusso dei Supporter Trust, associazioni di tifosi che raccolgono risorse economiche per acquisire quote delle società calcistiche, contribuendo così alla gestione del club. E’ un’esperienza tipica del calcio anglosassone. Qualcosa di simile stanno cercando di replicarla i tifosi del Bologna e Roma. 

“Nel 2004, quando il Napoli fu rilevato da De Laurentiis, sarebbe potuta essere una buona occasione per avviare questo progetto – spiega il professor Benati -  In Inghilterra è partito proprio così, per paura del fallimento delle società i tifosi sono intervenuti e sono intervenuti per evitare il fallimento della stessa. E’ plausibile che in futuro possano nascere queste associazioni. I tifosi direbbero la loro su decisioni fondamentali, come ad esempio il cambio di uno stemma del club”.

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