CorSport - Di Francesco rischia l'esonero, la Roma contatta Paulo Sousa

14.12.2018
13:50
Redazione

Forse è esagerato affermare che la Roma non abbia cambiato allenatore solo per mancanza di alternative idonee. Perché la

Forse è esagerato affermare che la Roma non abbia cambiato allenatore solo per mancanza di alternative idonee. Perché la fiducia nei confronti di Eusebio Di Francesco, almeno da parte di Monchi, è autentica e non ha ancora vacillato. Ma è evidente che se Pallotta avesse potuto ingaggiare Antonio Conte, non avrebbe esitato a convincere Monchi dell’opportunità.

SCREENING - Conte rimarrà un sogno da social network, una richiesta di pancia da tifoso stremato, mentre la realtà offre un panorama composito di professionisti disponibili, alcuni anche bravi, che però potrebbero non soddisfare i requisiti della Roma per ragioni economiche, caratteriali o semplicemente tecniche. I problemi sono due: serve un allenatore che possa garantire la sterzata in corso d’opera, come fece Spalletti nel primo semestre del 2016, dunque abbastanza avvezzo al calcio italiano, e che non chieda la luna, non solo in termini di stipendio ma anche di progettualità.

IN POLE - Il giusto compromesso sarebbe quindi Paulo Sousa. Conosce bene il calcio italiano, avendo allenato la Fiorentina dopo il passato trionfale da calciatore della Juventus, e accetterebbe di rimettersi in gioco anche per sei mesi con opzione di rinnovo in caso di raggiungimento della Champions League. Franco Baldini lo ha contattato a settembre, nel momento critico successivo a Bologna-Roma, ottenendo la sua disponibilità. Lo stesso Paulo Sousa, nell’intervista promozionale che Di Francesco non ha gradito, si è quasi candidato alla successione. Ci sono dunque tutte le premesse per un accordo. Ma occhio alle sorprese, perché questo nome non convince tutte le anime del club.

Fonte : corrieredellosport.it
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