Luciano Spalletti
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Inter, Spalletti in conferenza: "Il Napoli per noi è stato un misuratore sul piano caratteriale e della forza. Non mi spiego perchè non giochiamo sempre contro gli azzurri"

17.03.2018
13:45
Redazione

Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima della gara contro la Sampdoria. La squadra ha faticato in trasferta. Ti aspetti

Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima della gara contro la Sampdoria.

La squadra ha faticato in trasferta. Ti aspetti personalità dal gruppo?

"Mi aspetto anche questo, sì. Penso che il misuratore della forza e della personalità, del carattere, sia il Napoli. Loro giocano sempre allo stesso modo, fanno le stesse cose, hanno fatto gol a tutti. Il fatto che in alcune partite riusciamo ad avere quella forza e compattezza, quegli ingredienti che ci vogliono per giocare un calcio importante contro squadre forti è la soluzione a tutto. L'essenziale è ripetersi e metterci sempre queste qualità. Serve il cammino veloce perché deve essere il mio passo, non perché mi serve andare veloce".

Quando parla di minor qualità del Napoli è per lanciare una provocazione? E' un tentativo estremo di stimolare una risposta?

"Mi sembra sia più un problema vostro che nostro. Noi cerchiamo soluzioni, cerchiamo di metterci qualcosa in più, di buttarci più caratteristiche per far sì che la somma faccia una squadra fortissima, come abbiamo bisogno di essere. Magari non mi riesce di farmi capire, ma nella nostra qualità c'è dentro il carattere, la personalità, il passo, il modo di interpretare le partite. A volte non ce la mettiamo tutta, io dico le cose per far sì che ci sia una presa di considerazione e un riconoscimento, attraverso il dialogo, che possiamo fare di più".

Il fatto che da qui a fine anno ci siano tutte finali può motivare il gruppo? Come mai non riuscite sempre a mettere le qualità viste con il Napoli?

"Non sono ancora riuscito a trovare una risposta. A volte riusciamo a mettere quelle qualità come si è visto con Napoli, Juventus o Roma. In altre partite, anche portandole a casa, siamo state al di sotto del nostro massimo. Come detto è segno che devo ragionare meglio".

Cosa ha visto o non ha visto nella gara col Napoli che vorrebbe vedere domani?

"Dopo averla rivista dico che è stata corretta la sensazione che ho avuto dal vivo e quella subito dopo la fine della gara. Abbiamo riconquistato tanti palloni e in diversi di questi si poteva creare un problema superiore a quanto abbiamo fatto. Ci sono numeri che dicono quanti palloni ha giocato il Napoli, quanti noi, quanti ne sono stati riconquistati. A volte però la differenza passa da quanto sono stato bravo io a riconquistarlo o quanto non lo sono stato a perderlo. Noi abbiamo perso un numero di palloni che abbiamo perso noi, non riconquistato loro. Qui sta la differenza, in quei palloni lì. Loro hanno questo fraseggio continuo e questo dato lo portano a casa anche contro squadre fortissime, perché è la loro impostazione. Noi ne giochiamo qualcuno di meno anche se la palla la facciamo viaggiare più lentamente. Ne abbiamo riconquistate tante e loro ne hanno perse poche. Noi ne abbiamo perse tante e loro ne hanno perse poche. E' tutto lì il giochino".

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