Juventus, Allegri: "Inter? Dobbiamo rispondere al Napoli, non abbiamo vinto niente! Su Ronaldo..."

04.12.2018
23:30
Redazione

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell'evento Gazzetta Sports Awards. Ecco quanto evidenziato

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell'evento Gazzetta Sports Awards. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Calcio Napoli 24.

"Cosa mi aspettato tatticamente da questa partita contro l'Inter? Metterò 11 giocatori in campo e spero di fare bene e fare risultato contro una grande squadra che sta facendo grandissime cose. Noi stiamo facendo abbastanza bene, dobbiamo continuare così perché abbiamo partite importanti, il campionato è lungo, il Napoli ieri ha vinto una bella partita e noi dobbiamo essere pronti venerdì a rispondere sul campo e soprattutto avere tanto rispetto per l'Inter e per le cose che sta facendo".

Sulla superiorità bianconera...

"Bisogna essere bravi a migliorare come squadra e riuscire a darsi motivazioni nuove ogni giorno. Vincere non è mai semplice, è una cosa straordinaria, la Juve l'ha fatto negli ultimi anni e adesso stiamo buttando le basi per arrivare nel periodo di marzo nel migliore dei modi, anche perché adesso non conta niente".

Su Spalletti...

"Ogni tanto facciamo qualche battuta, Luciano è un grande allenatore, lo ha dimostrato a Roma, lo ha dimostrato dove ha allenato e adesso lo sta dimostrando all'Inter".

"Siamo solamente a dicembre, ancora non abbiamo vinto niente. A marzo dovremo essere pronti per portare a casa i trofei. L'Inter? Bisogna cercare di dare continuità ai risultati, non sarà semplice perché l'Inter è in un ottimo momento, con grandi valori tecnici. L'importante è che sia una bella serata di sport".

Su Cristiano Ronaldo...

"Ha aumentato il grande livello di professionalità che c'è sempre stato alla Juventus. E' un giocatore straordinario, un ragazzo umile che si è inserito molto bene nel gruppo e aggiunge grande competitività in ogni allenamento. E' un esempio per i più giovani, nonostante i suoi successi e i 33 anni cura ancora ogni dettaglio. Per arrivare al suo livello le qualità tecniche non bastano. Il Pallone d'Oro? Lo avrebbe meritato per quanto fatto in Champions con il Real Madrid. Con il Portogallo al Mondiale più avanti di lì non poteva proprio andare. Ma la vittoria di Modric sarà una stimolo per lui, per fare ancora meglio e riconquistare il sesto trofeo l'anno prossimo con la Juventus".

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