Lazio, Tare racconta: "Ho avuto paura per i miei figli quando cedemmo Hernanes. Abbiamo ricevuto anche minacce di morte"

01.01.2019
19:30
Redazione

Nell’intervista a Sky Sport 24, il direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha raccontato alcuni aneddoti legati al suo passato da calciatore e al suo

Nell’intervista a Sky Sport 24, il direttore sportivo della Lazio Igli Tare ha raccontato alcuni aneddoti legati al suo passato da calciatore e al suo presente da dirigente. 

Hai mai pensato di andare via?

"Onestamente, si. Ci sono stati dei momenti in cui ho pensato anche a questa scelta, soprattutto pensando alla famiglia. Fosse stato per me, non avrei avuto nessun problema ad andare avanti, ma il problema è che abbiamo ricevuto anche minacce di morte, ai famigliari, alla moglie, ai figli, cose che, veramente, non si possono raccontare. Quelli sono stati dei momenti in cui ho pensato se davvero valesse la pena andare avanti, o mollare. Però, dentro di me, ho sempre detto che non l’avrei data vinta a nessuno, perché ho sempre pensato di avere lavorato con il cuore per la società ed ero convinto che alla lunga, sarebbe venuto fuori il vero valore di questo lavoro e, grazie a Dio, così è stato".

Quindi, hai avuto paura a Roma per la tua famiglia?

"Sì, in alcuni momenti ho avuto anche paura".

Hai anche pensato di tornare a casa?

"No, ma per loro si, per i miei figli perché, poi, gli anni passano, i figli crescono. In particolar modo, nel periodo della cessione di Hernanes. È stato un momento brutto, che dentro di me porto come un’esperienza molto negativa. Una parte di me, dopo quella esperienza, è morta, per quel che riguarda il modo di vivere il calcio. Lì, tocchi veramente la parte brutta del calcio".

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