Repubblica - Caos VAR, il Comitato consumatori Lazio diffida gli arbitri! Udienza a giugno per Giacomelli e Di Bello

22.03.2018
14:00
Redazione

C’è posta per gli arbitri. Notificato nei giorni scorsi l’atto di diffida da parte del Comitato consumatori Lazio: ai direttori di

C’è posta per gli arbitri. Notificato nei giorni scorsi l’atto di diffida da parte del Comitato consumatori Lazio: ai direttori di gara si contesta “ l’errata applicazione del protocollo Var e la conseguente grave lesione degli interessi e dei diritti” dei tifosi biancocelesti che assistono alle partite facendo “sicuro affidamento sull’ossequioso rispetto delle regole applicative”. Poi si elencano le 10 partite con i torti che hanno danneggiato la Lazio, si chiedono spiegazioni sul famoso rifiuto degli omaggi natalizi del club (gagliardetto e maglia) da parte di Calvarese dopo la sfida con il Crotone e si propongono alcune modifiche, a partire dal “rendere pubbliche le comunicazioni audio tra arbitri a assistenti al Var” e proiettare sui maxischermi dello stadio le immagini esaminate al monitor. Si chiude, l’atto, con la minaccia di azioni giudiziarie “in caso di mancato riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della notifica”. Insomma lo scontro tra la Lazio e gli arbitri vive di iniziative senza precedenti e che non vengono frenate neanche dal timore dell’effetto boomerang. C’era già stata la citazione davanti al giudice di pace presentata da 11 tifosi, assistiti dallo studio legale Previti, per i fatti di Lazio-Torino. In quel caso l’errata applicazione del Var si contestava agli arbitri Giacomelli e Di Bello: il 25 giugno l’udienza. Lo rivela l'edizione romana odierna di Repubblica.

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