Saponara: "Sarri è come un padre per me: all'inizio mi infastidiva una cosa di lui. Ha generato un'evoluzione spaventosa per tutti"
L'ottima classifica dell'Empoli di Marco Giampaolo passa anche dall'estro e dalla qualitá di Riccardo Saponara. A suon di gol e assist, è diventato l'uomo in più degli azzurri. Ospite a "Football Night" su Sky Sport, Saponara si è espresso a 360 gradi su moltissimi temi: "Credo che nella gestione mentale delle partite, Allegri sia il migliore. Quando l'ho avuto al Milan curava molto questo aspetto. Reagisce nella stessa maniera sia che si perda sia che si vinca. Magari una sconfitta può calarti l'autostima, invece lui lavorava tanto proprio su questo punto di vista. Il mio rapporto con lui? Tacitamente ci stimavamo reciprocamente. Il pianoforte? Lo ammetto, mi piace suonare per distrarmi. Sono un pó neofita, non consiglio a nessuno di ascoltarmi". Poi parte a raffica sull'argomento Sarri: "Per me è come un padre. Per un ragazzo, più che un giocatore, riesce davvero a prenderti nella maniera giusta. All'inizio mi infastidiva per come sottolineava una mia piccola defaillance. E' sorprendente come riesca a entrarti dentro. Per tre anni ha assunto una figura paterna, generando un'evoluzione spaventosa per tutti"