
Albania, Porrini: "Broja? Mi ha chiesto del Napoli, vi racconto tutto. Gli azzurri non dovranno farsi intimorire da stadio Rangers" | ESCLUSIVA
Sergio Porrini, vice allenatore Albania ed ex calciatore dei Rangers, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli:
"Dal fallimento i Rangers si sono rimboccati le maniche per tornare dove sono. Era una cosa impensabile. Quest'anno le aspettative erano elevate, la sconfitta pesante con il celtic ha portato un po' di malumore così come quella con l'Ajax. Non stanno attraversando un grande periodo, ma in casa si trasformano. Il loro stadio è molto caldo, il pubblico potrebbe spingerli molto.
Non bisogna dare entusiasmo al pubblico. Già sono una tifoseria tra le migliori d'Europa, se giochi lì respiri il vero calcio britannico. Se dovessero trovare ad inizio gare un Napoli remissivo ecco che allora potrebbe essere un problema. Il Napoli non deve snaturarsi, deve andare lì fare il proprio gioco senza farsi intimorire. Non ho dubbi su questo perchè le squadre di Spalletti hanno una loro identità.
Il Napoli ha cambiato molto ma non nei quattro di difesa avendo solo Kim l'unico nuovo interprete. Questo ragazzo non sta facendo rimpiangere un certo Koulibaly che era il muro di questa squadra. Il reparto difensivo di Spalletti parte da una conoscenza di base tra Di Lorenzo, Rrahmani, Mario Rui e dal portiere. la solidità non dipende solo dalla difesa ma dalla squadra nel complesso. Questo sta riuscendo alla grande vedi contro il Liverpool. Di Lorenzo è un grandissimo difensore, rispetto a me ha una grande spinta offensiva cosa che non avevo. Accomunarmi a lui mi fa piacere , ma ero molto più difensivo. Rrahmani lo seguiamo fin dai tempi del Verona, ci avevamo visto lungo. Poteva giocare per noi (Albania ndr) ma ha scelto poi il Kosovo.
Broja-Napoli? C'è stato un interessamento, mi ha chiesto cosa c'era intorno al mondo Napoli ed al club. Gli ho solo detto cose belle perchè sarebbe andato in un grande club con ambizioni. Il calcio italiano per un attaccante è sempre difficile perchè tattico. Probabilmente Reja gli ha dato consigli migliori a Broja avendo vissuto a Napoli. Personalmente speravo potesse arrivare in azzurro"